top of page

Borgo Panigale, dieci milioni di euro di danni: in arrivo anche l'aiuto dell'Anci



Borgo Panigale è un inferno di vetri rotti, e i residenti e commercianti fanno la conta dei danni tenendo ancora la scopa in mano. In duecentoventi le famiglie che finora hanno segnalato danni alle case, e molti hanno passato la notte fuori, impossibilitati nel tornare nelle loro abitazioni, in una struttura messa a disposizione dall'amministrazione. Cordoglio per Andrea Ansolin, il conducente dell'autocisterna che ha tamponato il mezzo di Antonio Verdicchio, quarantacinquenne casertano. L'uomo ha però tranquillizzato i familiari con un video su Facebook: «Ragazzi tutto a posto, sono un po' acciaccato ma tutto bene. Il lupo è ferito ma non è morto»


Riccardo Muci, eroe simbolo di questa tragedia, dopo aver ricevuto i complimenti del premier Conte, viene encomiato anche dal ministro degli Interni Matteo Salvini, che scrive su Twitter: «Riccardo, che non ha esitato un secondo a rischiare la propria vita per salvare quella degli altri, è un eroe e un orgoglio per tutti gli italiani. Buona guarigione. P.s. una promozione per il valore dimostrato secondo me sarebbe più che meritata!». Enormi e sentiti ringraziamenti vanno anche ai vari soccorsi, che hanno fatto arrivare ventisei ambulanze in soli sei minuti, mentre i vigili del fuoco lottavano per domare le fiamme e gli agenti e carabinieri sono intervenuti in prima persona, subendo anche lesioni. Al momento il bilancio è di un morto, appunto Andrea Ansolin, e di centoquarantacinque feriti, anche se dei centoventi pazienti curati dall'Ausl ieri già ottantotto sono stati dimessi e vengono seguiti negli ambulatori per le medicazioni. Altri diciotto sono ancora ricoverati e quattordici si trovano in osservazione breve intensiva. Al Bellaria sono subito entrati in azione i chirughi plastici per i dieci ustionati in modo più serio. Al Sant'Orsola sono stati assistiti ventuno pazienti, di cui sedici già dimessi, al Rizzoli quattro. Le vampate di calore provocate dall'esplosione hanno avuto effetti devastanti, ma il personale sanitario sta facendo di tutto per limitare i danni, con risultati ottimi.


Il comune, nel frattempo, azzarda le prime stime dei danni subiti: abitazioni, attività commerciali e produttive del quartiere sono tutte coinvolte. Parla l'assessore del comune Alberto Aitini alla Protezione civile del Comune di Bologna: «A spanne i danni ammontano a svariati milioni di euro, circa dieci nel complesso. cinque milioni riguardano solo le due concessionarie di auto nei pressi del ponte in parte crollato. Poi ci sono i negozi e le case. Si valutano inoltre i danni a due scuole e all'illuminazione». Ha poi proseguito: «Il governo attivi le procedure perché arrivino i rimborsi il prima possibile. Le aziende mi hanno detto che vorrebbero aprire entro agosto, anche perché hanno delle commesse e non si vogliono fermare. Le attività commerciali dovrebbero ripartire a giorni, quando avranno sistemato gli infissi. I cittadini si stanno attivando per sistemare le loro abitazioni. Il Comune starà vicino a tutti».

Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini fa sapere, in una nota diffusa a margine di una riunione in prefettura a Bologna: «la Regione sarà vicino a tutti coloro che hanno subito danni e per questo avvierà nei prossimi giorni un censimento analitico in collaborazione con il Comune di Bologna».


Ieri pomeriggio il sindaco di Bologna Virginio Merola ha visitato la zona, a seguito della telefonata ricevuta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che esprimeva tutta la sua solidarietà alla città. Il sindaco ha affermato che sarà l'assicurazione della ditta proprietaria del camion a farsi carico delle spese dei danni. Per raccogliere le segnalazioni c’è un punto di informazione e si sta preparando un modulo unico. «In particolare penso ai commercianti, bisognerà verificare se c’è la possibilità di anticipare delle somme» ha detto Merola. La via Emilia è stata riaperta nella notte, mentre la parte di ponte crollata a seguito dell'esplosione è stata demolita. Si stimano cinque mesi di tempo per la ricostruzione, e tutt'ora i lavori in corso stanno cercando di ripulire l'area dai detriti. Sono state inoltre installate delle barriere per evitare che gli automobilisti si fermino a guardare i lavori.

Il Comune ha chiesto all'Associazione nazionale comuni italiani un aiuto per rimpinguare le squadre della polizia municipale che saranno impegnate nelle strade per agevolare il traffico lungo il percorso alternativo. Parla l'assessore Aitini: «Abbiamo fatto un piano straordinario, soprattutto nelle ore di punta decine di migliaia di veicoli transiteranno per Borgo Panigale. Abbiamo bisogno di aiuto». L'aiuto è stato immediato e il presidente dell'Anci dell'Emilia Romagna Michele de Pascale si è reso subito disponibile.


di Alessio La Greca

0 commenti
bottom of page