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Consultazioni LIVE



Il Presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha incontrato oggi a Montecitorio le delegazioni dei partiti politici. "Per quel che riguarda i tempi della formazione del governo – ha detto – dedicherò l’intera giornata di domani a elaborare una proposta da sottoporre al presidente della Repubblica. I ministri che proporrò saranno ministri politici, persone che condividono gli obiettivi del programma".


Esecutivo Lega-M5S che incassa al Senato la fiducia di un altro sparuto gruppo di senatori, che si aggiungono a quelli "gialloverdi". Il sì alla fiducia è arrivato dai parlamentari del Maie e dagli ex grillini Maurizio Buccarella e Carlo Martelli, usciti dal Movimento in campagna elettorale per lo scandalo dei rimborsi non restituiti.


Sul fronte ministri, il prof. Conte ha ribadito che saranno figure politiche. Tiene ancora banco la questione del dicastero dell'Economia, che la Lega vorrebbe affidare a Savona, nonostante filtri scetticismo dal Colle per le sue visioni antieuropeiste.


ORE 20.02 - Terminato anche l'ultimo incontro, pro forma, con i 5 Stelle, guidati da Luigi Di Maio. Il prof. Conte ha annunciato " Per quel che riguarda i tempi della formazione del governo, dedicherò l’intera giornata di domani a elaborare una proposta da sottoporre al presidente della Repubblica. I ministri che proporrò saranno ministri politici, persone che condividono gli obiettivi del programma"


ORE 19.28 - Salvini, leader della Lega, al termine del confronto con il premier indicato, si rivolge alla stampa "Ottimo confronto con Conte. Stiamo pensando di dare il via al percorso per il quale gli italiani ci hanno dato fiducia. Ci stiamo offrendo di dare consigli e ci piacerà che questo governo rappresenterà il meglio. Una volta che si passerà dalle parole ai fatti, tutti quelli che avevano espresso delle preoccupazioni si ricrederanno, come i nostri alleati di centrodestra. Non vediamo l’ora di cominciare a realizzare le proposte, non vogliamo distruggere: siamo fiduciosi, sereni e ottimisti"


ORE 18.46 - Terminato anche il colloquio con la delegazione di Forza Italia. Silvio Berlusconi ha lasciato Montecitorio, a bordo di una macchina che lo attendeva appena fuori da Palazzo Chigi, senza rilasciare alcuna dichiarazione. Anche i capigruppo di Fi, Maria Stella Gelmini e Annamaria Bernini, hanno lasciato l'aula senza proferire parola. Sembra comunque confermata la linea di opposizione azzurra nei confronti del neo esecutivo a marchio 'pentaleghista'.


ORE 18 - Appena terminato l'incontro tra il segretario del Pd Martina e Giuseppe Conte. "Al presidente Conte abbiamo confermato le nostre valutazioni politiche, i nostri giudizi negativi rispetto a quello che è accaduto fin qui e alle scelte e ai contenuti del contratto di Lega e M5S che abbiamo trovato. Se si parte da quelle scelte non si può che trovare il Pd su un fronte alternativo" le sue parole, a cui si aggiunge il giudizio di "assoluta incoerenza" dei due leader politici Di Maio e Salvini. "Non scherzate con i sacrifici degli italiani" il monito lanciato da Martina.


ORE 17.20 - Giorgia Meloni, in rappresentanza di Fdi, ha da poco incontrato il premier incaricato Conte. "Colloquio cortese" le sue prime parole. "Abbiamo avuto una conferma di questo timore. Conte ha ammesso di esser stato designato dal Movimento. Abbiamo chiesto se questo sarà il governo Conte», ha sottolineato Meloni. "Ci sono cose che condividiamo, altre no. Non abbiamo capito quale siano le priorità del professor Conte" sottintendendo il secco no al nascituro esecutivo.


ORE 16.40 - È la volta di Liberi e Uguali, rappresentati dall'ex Presidente del Senato, Pietro Grasso, che, al termine dell'incontro con Conte, annuncia "La nostra sarà opposizione nel merito" aggiungendo poi "Abbiamo voluto sottolineare che sfideremo in Parlamento sui temi che toccano la vita quotidiana dei cittadini, il diritto al lavoro, la povertà, le diseguaglianze, la sanità pubblica, il superamento della Fornero, l’ambiente, la sicurezza, la giustizia, i diritti di cittadinanza e le politiche sull’immigrazione".


ORE 16.16 - Cresce la maggioranza al Senato del futuro governo Conte. Oltre ai 167 senatori di Lega e M5S, si aggiungono infatti due senatori del Maie (Movimento associativo italiani all’estero) che hanno garantito la fiducia all’esecutivo Conte e i due ex M5S Maurizio Buccarella e Carlo Martelli, usciti dal Movimento dopo lo scandalo dei rimborsi non restituiti. La maggioranza è fissata a quota 160 seggi.


ORE 15.55 - Giuseppe Conte incontra i rappresentanti delle Minoranze Linguistiche. "Con il presidente non abbiamo parlato in tedesco… Lo abbiamo trovato molto attento e informato sulle questioni locali il che ci ha rassicurato per il futuro e per le esigenze del territorio». «Il giudizio complessivo è sicuramente positivo. Valuteremo il programma di governo definitivo e la lista dei ministri e quindi faremo le nostre valutazioni". Le parole di Manfred Schulian, presidente del gruppo misto alla Camera.


ORE 15.15 - Stando a quanto riportato dalle agenzie di stampa, le giornate di sabato o domenica saranno quelle utili per il giuramento al Quirinale che chiuderebbe la partita sulla formazione dell'esecutivo.


ORE 14.45 - Terminato il primo giro di consultazioni. Nel pomeriggio sarà la volta di Pd, Fi, Lega e Movimento Cinque Stelle


ORE 14.05 - Il neo governo incassa il primo sì dal gruppo Maie (Movimento associativo italiani all’estero). A parlare, dopo l’incontro con il presidente incaricato Giuseppe Conte, è stato il deputato Salvatore Caiata, candidato alle Politiche nelle liste M5S e poi espulso dal Movimento in campagna elettorale per aver nascosto un’indagine a suo carico per riciclaggio.


ORE 13.48 - "Abbiamo fatto gli auguri al professor Conte, ma abbiamo fatto presente le distanze che esistono tra il nostro gruppo ed il contratto di governo sottoscritto da Movimento 5 Stelle e Lega. A detta dello stesso M5S, il premier è un’espressione politica del Movimento per cui un governo a guida M5S non lo condividiamo ed è distante dalla nostra visione politica. Non sosterremo questo governo". Le parole rilasciate alla stampa da Maurizio Lupi, a margine dell'incontro con Conte in qualità di rappresentante del gruppo misto della Camera ‘Noi con l’Italia – Usei’


ORE 13.15 - Il premer incaricato Conte sta dialogando con i rappresentanti dei gruppi parlamentari. Presenti anche due collaboratori, con il "contratto" al centro della discussione e con lo stesso Conte a prendere appunti su critiche legate al programma.


ORE 12.55 - Conte incontra la componente del gruppo misto della Camera ‘Civica popolare – Ap – Psi – Area civica’. "Abbiamo espresso all’avvocato Conte la nostra posizione faremo una opposizione in Parlamento che sarà costruttiva», ha dichiarato alla stampa Beatrice Lorenzin, proseguendo "Vigileremo con attenzione rispetto alle misure di un contratto davanti al quale abbiamo molte perplessità sia sulla sostenibilità delle misure rispetto alla economia reale del Paese sia sulla una visione dell’Italia nel contesto internazionale, delle Nazioni Unite, della Nato e della Ue che si accinge alla fase del 2019 in cui si decideranno nuovi obiettivi".


ORE 12 - Via al primo incontro tra il prof. Giuseppe Conte e i partiti, a partire dalla componente del gruppo misto della Camera ‘Europa – Centro Democratico’ e con la ‘componente del gruppo misto del Senato ‘Più Europa con Emma Bonino’. "Abbiamo preannunciato al presidente Conte una opposizione molto rigorosa. Gli interessi dell’Italia si difendono in Ue e non contro la Ue. Avremmo preferito un tecnico a Palazzo Chigi" le prime dichiarazioni rilasciate da Emma Bonino (Più Europa).


In corso alla Camera le consultazioni dell'incaricato premier Giuseppe Conte, a colloquio coi partiti per la formazione del nuovo governo.

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