Oms, Xi accoglie la richiesta di un'indagine sull'origine dell'epidemia quando sarà sotto controllo
Aggiornamento: 14 giu 2020
Il presidente cinese, Xi Jinping, da' l'assenso a una revisione della pandemia di coronavirus "quando il Covid-19 sara' sotto controllo" e promette due miliardi di dollari in due anni ai Paesi colpiti, in particolare a quelli in via di sviluppo. Nel suo discorso in video all'apertura dell'Assemblea mondiale della Sanita', Xi ha difeso l'operato del suo Paese nella gestione dell'epidemia diffusasi dalla citta' di Wuhan e ha promesso che il vaccino, quando sara' sviluppato dalla Cina, sara' "un bene pubblico globale". La Cina, ha detto, si e' comportata in maniera "aperta, trasparente e responsabile". "Abbiamo informato l'Oms e gli altri Paesi in modo tempestivo e appropriato", ha proseguito, rivendicando gli sforzi nel contenimento dell'epidemia. Le pressioni internazionali sono riaffiorate prima dell'inizio dell'Assemblea, la prima virtuale: una richiesta di revisione della pandemia, seppure edulcorata nei toni rispetto alle polemiche delle scorse settimane, e' arrivata con la firma di circa cento Paesi, tra cui anche la Russia, e l'Unione Europea e i suoi Stati membri. Nella bozza di risoluzione, i firmatari chiedono al direttore generale dell'Oms di avviare, "al primo momento possibile", una "imparziale, indipendente e complessiva" valutazione per la "revisione delle esperienze acquisite e delle lezioni apprese dalla risposta sanitaria coordinata dall'Oms al Covid-19".

"Dopo grandi sacrifici la Cina ha dato una svolta" al corso dell'epidemia nel Paese, ha detto Xi e - ha aggiunto - ha dato assistenza ai Paesi che ne avevano bisogno. La Cina sostiene il ruolo guida dell'Oms nella risposta globale alla pandemia. In questo momento critico, sostenere l'Oms significa supportare la cooperazione internazionale", ma "occorre fare di piu'" per riportare il virus sotto controllo. Xi ha chiesto maggiori sforzi alla comunita' internazionale nel controllo e nella prevenzione, un maggiore supporto per l'Africa e un rafforzamento della governance globale sulla salute pubblica. Su questo punto, ha confermato l'assenso a una "revisione complessiva della risposta globale del Covid-19, dopo che sara' riportato sotto controllo". La revisione, ha precisato, deve essere fondata "sulla scienza e sulla professionalita'" e condotta dall'Oms "in modo obiettivo e imparziale". Le sue parole sono le prime sullo scenario internazionale dopo le accuse del segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, che aveva citato "enormi prove" a sostegno dell'ipotesi che il virus si sia diffuso da un laboratorio cinese. L'accusa aveva contribuito a deteriorare ulteriormente i rapporti tra Pechino e Washington e aveva inasprito la polemica tra Cina e Australia, in primis, sull'istituzione di un'inchiesta internazionale sulla pandemia: Pechino si e' finora opposta all'inchiesta, giudicandola "fondata sulla presunzione di colpevolezza" della Cina. Elisa Frigieri