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Costa Rica, giallo sulla morte di un imprenditore italiano



Salvatore Ponzo, imprenditore italiano di 36 anni, stabilmente in Costa Rica da un triennio, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco a San Josè, nella zona di Los Yoses, Monte Local, poco lontano dall'ambasciata italiana. A riportarlo il Secolo XIX. L'uomo aveva fondato l'azienda 'Tierra Nuestra Latina' per esportare ananas e altre prodotti ortofrutticoli in Europa.

Secondo quanto riportato da un testimone, Ponzo si stava dirigendo verso il suo pick-up, assieme alla fidanzata 26enne Toaquiza Lopez, quando i due killer, a volto coperto, si sarebbero avvicinato a bordo di una moto freddandolo a colpi di pistola. L'imprenditore di origini genovesi sarebbe morto immediatamente mentre la compagna è stata ferita in modo grave ed è ricoverata all'ospedale.

Gli inquirenti hanno rivenuto sul luogo una ventina di bossoli ed è stata istituita una vera caccia all'uomo. Restano tuttavia ancora ignoti i motivi di questa esecuzione a sangue freddo e la polizia locale continua a scavare nelle attività in Costa Rica di Ponzo, alla ricerca di ulteriori dettagli.

Intanto la Farnesina sta seguendo il caso e resta in continuo contatto con l'ambasciata italiana di San Josè. La Procura di Roma ha aperto un'indagine per omicidio, affidata al procuratore aggiunto Francesco Caporale e al sostituto Maria Letizia Golfieri.

Negli scorsi giorni i pm capitolini avevano già avviato un procedimento in merito all'uccisione di un altro imprenditore italiano in Costa Rica, il romano 50enne Stefano Calandrelli, il cui corpo era stato rinvenuto sotto un ponte a San Josè il 21 maggio.

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