Fico vuole trasparenza in Rai ma i 5S al governo hanno lasciato tutto alla Lega e ora al Pd

Il coraggio non gli manca. Anzi, la spregiudicatezza da politico navigato, quale è diventato Roberto Fico, presidente grillino della Camera, con un passato da presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, della quale non si mai scordato. Parlando della Tv pubblica ha affermato che serve più coraggio, che va riformata subito. E poi più soldi in Manovra per la scuola e la ricerca. Sono queste alcune delle richieste del presidente della Camera, contenute nell'intervista a Repubblica, dove spiega che bisogna pensare ai prossimi venti anni, superare i personalismi e affrontare le differenze. “Sulla Rai”, sottolinea Fico, “serve più coraggio: c’è urgente bisogno di una riforma. C’è un ritardo che va colmato. E oltre a tutelare il ruolo di servizio pubblico che la legge assegna alla Rai c’è la necessità di un cambio culturale". Per il presidente della Camera, in Rai “"serve più indipendenza, maggiore lontananza dalla politica. E non bisogna cadere nell'errore che anche io facevo prima di vedere le cose da vicino: non ci sono solo i governi e i partiti che cercano di interferire con la Rai. C’è anche, all'interno della Rai, un atteggiamento da cambiare, soprattutto rispetto al tema dell'indipendenza”. La riforma della Rai è considerata da Fico una priorità in quanto “serve un cambio di paradigma. Ci sono delle proposte di legge per cambiare il modo in cui è scelta la governance. E' una riforma”, ribadisce,”che deve andare avanti”. Tutto bello, tutto pure vero. Ma al governo ci sono proprio loro, i 5 Stelle, non altri. E di tutto questo non si è visto traccia. Con il loro silenzio, i loro imbarazzi e incapacità prima hanno perso alla Lega di occupare tutto e ora stanno aprendo la strada agli appetiti del Pd. Il caso dell’intervista a tappetino al premier Conte, ordinata da Casalino e allestita da Rai Uno, le rete in crisi d’ascolti diretta da Teresa De Santis è da manuale. Delle cose da non fare ovviamente. Tanto che la Rai è sempre più in crisi e i grillini sanno solo parlare di riforme. Belle parole, ma vuote. di Alberto Milani