
Prosegue l'agenda del Premier in pectore Giuseppe Conte, recatosi a Montecitorio per un incontro con Salvini e Di Maio. Presenti anche i fedelissimi Giorgetti, per la Lega, e Spadafora per i Cinque Stelle. Sul tavolo resta il dibattito sulla composizione della squadra di governo, con gli ultimi nodi da sciogliere e il nome di Paolo Savona, designato per il Ministero di via XX Settembre, attorno al quale si va designando un vero e proprio giallo, visto lo scetticismo che parrebbe filtrare dal Colle riguardo le sue posizioni su Euro e Ue.
"Parleremo di tutto quello che bisogna fare in vista della formazione della squadra di governo - ha assicurato Luigi Di Maio - e ci sarà un confronto tra le forze politiche che sostengono il governo Conte". Alla domanda se sia disposto a rinunciare al superministero del Lavoro, Di Maio ha risposto: "Non mi pare si stia discutendo di nomi, si sta discutendo dell'assetto di governo per realizzare il programma elettorale. Quando giurerà la squadra? Questo dovete chiederlo al presidente". "Stiamo lavorando a un governo che porti più lavoro e sicurezza agli italiani, riportando l'Italia a essere protagonista in Europa e nel mondo. Tutto qui, questo ci chiedono i cittadini, nessuno deve avere paura del cambiamento". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Intanto fonti del Quirinale affermano che non è ancora stata fissata una data per il giuramento, non avendo ancora Conte comunicato al Colle l'esito delle consultazioni con i partiti.
In mattinata, il premier incaricato si è recato nella sede della Banca d'Italia per incontrare il direttore Ignazio Visco. Vertice durato circa un'ora e mezza, al termine del quale, Conte si è allontanato a bordo di un taxi per raggiungere i leader a Montecitorio.
"Abbiamo doverosamente parlato dello stato dell'economia italiana - ha detto ai microfoni - c'è stato un aggiornamento". Il premier incaricato ha poi ricordato che la prossima settimana ci sarà la relazione finale di Banca d'Italia.