Lo scatto di Conte-Di Maio e Salvini fotografa ,quasi plasticamente, lo stato della giornata politica.
I tre sono pronti a lavorare e governare. Di Maio si spinge persino con una battuta: sembra che ci conosciamo e lavoriamo da tempo.
C’e‘ pero’ un nodo da sciogliere: la
casella da riempiere e’ il ministro dell’economia. Su Paolo Savona ci sarebbero dei veti da superare, a causa delle sue posizioni antieuropeiste.
Il presidente Mattarella, d’altronde, al
termine del colloquio di due ore con Conte, l’altro ieri, era riuscito ad avere le giuste rassicurazioni (non a caso Conte uscendo dal Quirinale spese le prime parole sulla collocazione europeista del nuovo governo).
Sulla lista dei ministri -come prevede la
Costituzione - decidera’ il premier incaricato Conte chiamato a
sciogliere il nodo Savona. Il governo - lo
si capira’ da subito - e’ d’altronde un governo politico , non tecnico.
Fino a questo momento il Quirinale non ha ricevuto alcuna comunicazione formale da parte del presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte sulla tempistica per lo scioglimento della riserva e la presentazione della lista dei ministri né per l'eventuale giuramento. Lo riferiscono fonti del Quirinale.
La Giornata politica.
La giornata odierna su apre con un incontro tra il premier incaricato Conte, i leader di Lega e cinque stelle Salvini e Di Maio affiancati dai braccio destra Giorgetti e Spadafora. A montecitorio si lavora alla lista dei ministri.
Ci sono veti sulla candidatura di Paolo Savona a ministro dell'Economia? La trasmissione di Rai3 Agora' lo ha chiesto al diretto interessato, che ha risposto cosi': Si' che lo penso". Salvini a domanda risponde secco: decide il presidente Conte.
“Oggi al Colle? Vedremo, vedremo...". Cosi' il premier incaricato Giuseppe Conte ha risposto ai cronisti che lo attendevano all'ingresso di Montecitorio.