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Il premier Conte: "Tenete duro, ora passiamo ai fatti"



La festa della Repubblica quest'anno ha un sapore diverso. Quello dei diritti costituzionali non calpestati, perché finalmente dal 2013 stavolta c'è un governo, M5S-Lega, che rappresenta le indicazioni del popolo alle urne. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato di libertà e uguaglianza, ma il protagonista del 2 giugno è stato sicuramente Giuseppe Conte, il nuovo premier italiano, fotografato e tenuto sotto i riflettori per tutta la parata. "È la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti", ha detto Conte uscendo dalla porta di casa per recarsi ai Fori Imperiali. "Non fatemi i complimenti adesso, non ho fatto ancora nulla. Spero che me li possiate fare dopo. Finora", ha precisato, "sono state fatte troppe chiacchiere, ora bisogna fare i fatti". I reparti militari hanno sfilato, le Frecce Tricolori hanno dominato il cielo e tinto di rosso, bianco e verde la volta sopra l'Altare della Patria. Infine il premier ha voluto lanciare un incoraggiamento agli italiani: "Tenete duro, teniamo duro".

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