Parolacce e battibecchi tra conduttori a Uno Mattina: la Rete di De Santis sempre più trash

Finalmente ne abbiamo la prova. UnoMattina, nella sua versione, invernale è un vero e proprio inno alla noia. Una sinfonia di banalità e luoghi comuni come non si vedevano da tempo. È’ un po’ come se qualcuno avesse dettato, come linea stagionale, la 'rigidità istituzionale', come se il mantra autoriale alla vigilia fosse stato "È finita la ricreazione", sempre ammesso che la ricreazione sia finita con il cambio di governo e la necessità del direttore di Rai Uno, Teresa De Santis, di trovare nuove sponde politiche. La continua invasione di campo di Roberto Poletti su Valentina Bisti, entrami voluti proprio dalla direttora per assecondare i voleri di Lega e 5 Stelle, mascherata da battute non memorabili e condita da scambi a volte imbarazzanti, è davvero drammatica. La tendenza a interpretare sottotesti, poi, ci porta a dare anche un'altra lettura, ovvero a un mandato di prudenza visto che con il “cambio di stagione” è arrivato anche un “cambio di governo” e di maggioranze parlamentari: una condizione che all'ombra del Cavallo di Viale Mazzini invita sempre alla prudenza davanti e dietro le telecamere, soprattutto se davanti c'è un volto che ha condiviso molte esperienze con chi ora è all'opposizione. E poi l’incidente in diretta è la prova che la cosa non funziona. In questo scenario, alcune gaffe pesano e lasciano malignamente sottintendere un certo stato di agitazione. Si parte subito con il delitto di Piacenza e il caso di cronaca che ha sconvolto l'opinione pubblica con l'omicidio di Elisa Pomarelli ad opera di Massimo Sebastiani. In collegamento c'è Carlotta Ricci ma ci sono problemi con la linea, ma si riesce comunque a sentire forte e chiaro la frustrazione dei diretti interessati: "Ma come caz.. è possibile?". Il video ha già fatto il giro del Web e su Twitter è il tema del giorno. Altro che Servizio pubblico, queste sono sevizie pubbliche del telespettatore. Ditelo alla De Santis. Come se non bastasse “Il Tg2 alle 13.30 dedica alla piazza di Salvini e Meloni il doppio del tempo dato al primo discorso del premier Conte alla Camera: 4 minuti a 2. Con tanto di insulti a deputati e ministri Pd-M5s chiamati 'traditori e delinquenti' da alcuni intervistati, voce anche a chi dice che 'il Pd rappresenta Bibbiano'. Parole diffamatorie di questo tipo davvero hanno carattere informativo? O sono palese propaganda?”, scrive su Facebook il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, pubblicando un estratto video dai servizi andati in onda. "E il giornalista apre il servizio - prosegue Anzaldi - parlando di manifestazione 'contro il Governo della poltrona, degli inciuci e dei potentati europei', come se fossero parole sue e non di Lega e Fdi. Questa è informazione? I cittadini possono pagare per una propaganda del genere?”. La Rai imbambolata, bellezza.