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Svolta epocale per l’Arma: nasce il Nuovo Sindacato Carabinieri


Nasce il Nuovo Sindacato Carabinieri. Si chiama proprio così e l’atto costitutivo è stato creato sabato 5 ottobre 2019. Questo grazie alla svolta della Corte Costituzionale che il 13 giugno 2018 con la sentenza numero 120 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1475, comma 2 del decreto legislativo 15 marzo del 2010. Il Codice dell’ordinamento militare in pratica che prevedeva che “i militari – appunto – non possono costituite associazioni professionali a carattere sindacale o aderire ad altre associazioni sindacali”, invece di prevedere che “i militari possono costituire associazioni professionali a carattere sindacale alle condizioni e con i limiti fissati dalla legge”. Una svolta epocale nel mondo dell’Arma, che non avrebbe altrimenti potuto sindacalizzarsi. Lo statuto è già stato approvato dal ministero della Difesa il 29 luglio 2019. Uno statuto ideato e scritto da uno dei padri fondatori del sindacato, l’avvocato Giorgio Carta che ora ne assumerà la direzione dell’ufficio legale. Le altre cariche designate dalla Segreteria Nazionale provvisoria del neo sindacato, per assolvere le attività funzionali sono: il segretario generale Massimiliano Zetti, il segretario generale aggiunto Marco Moroni, il presidente Vincenzo Bonaccorso, il vicepresidente Monica Giorgi, i segretari nazionali Davide Fabio Blandini, Andrea Buono, Bruno Busetto, Roberto Di Stefano, Franco Russo e Giuseppe Siliberto. “La Corte Costituzionale – spiega l’avvocato Carta a Spraynews – ha finalmente autorizzato la costituzione dei sindacati anche per l’Arma dei Carabinieri. Era assolutamente necessario che i carabinieri si sindacalizzassero per vedere tutelati i propri diritti”. E infatti, problemi annosi che ruotano attorno all’Arma e problematiche mai risolte. Ora si sta procedendo alle iscrizioni online. “Nasce un’idea diversa di sindacato – spiega il segretario generale Massimiliano Zetti - volta ad ascoltare e rappresentare i colleghi dell’Arma dei Carabinieri che lamentano tante problematiche non ancora affrontate e risolte”. Zetti, che si presenta agli oltre centomila donne e uomini dell’Arma, è fiducioso di poter assolvere al meglio questo compito. Un compito che è difficile ma anche stimolante e per il bene di tutti i colleghi. La segreteria ha il primario compito di condurre il sindacato verso il primo Congresso per le elezioni delle cariche, come previsto nel vigente Statuto, approvato dal Ministro della Difesa. “A Marco Moroni – continua Zetti – unico e vero sindacalista di provata esperienza e a Vincenzo Bonaccorso, storicamente definito Carabiniere sindacalista, padrino assieme a tanti altri della storica sentenza n. 120 della Corte Costituzionale, chiedo di affiancarmi costantemente con i loro preziosi ed autorevoli consigli. Al contempo porteremo all’attenzione delle varie istituzioni tutte quelle istanze che con la loro risoluzione, nell’ambito del Sistema Arma, possono portare a un miglioramento concreto e fattivo della vita delle colleghe e dei colleghi: in questo momento di vacatio legis sarà sicuramente un compito gravoso ma non lesineremo energie per raggiungere lo scopo, nel pieno rispetto delle responsabilità ma anche con la dovuta determinazione”.

Sb

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