
La scia di sangue che sta macchiando il mondo del rap americano sembra proseguire la sua marcia con preoccupante regolarità. Dopo gli omicidi di XXX Tentaction e Jimmy Wopo, morti nelle scorse settimane dopo due agguati letali, la notizia, a cui manca ancora l’ufficialità della polizia di Toronto, riguarda l’uccisione di Smoke Dawg, rapper ventiduenne originario del Canada.
A darne conto il sito Consequence of Sound, riprendendo fonti locali della città di Toronto, che tratterebbero di una sparatoria che avrebbe coinvolto tre persone. Poco dopo le 20 di domenica sera, stando a quanto riporta CP24, i colpi d’arma da fuoco esplosi da un SUV nero avrebbero ferito due persone, uccidendone una. Sul web hanno cominciato a girare immagini del luogo del delitto, con un uomo molto somigliante a Smoke Dawg riverso sull’asfalto circondato dal sangue e dalla polizia.
I testimoni oculari dichiarano di aver assistito ad una scena caotica subito dopo la sparatoria: “Abbiamo sentito svariati colpi, arrivati in due tempi. Prima ci sono stati tre o quattro colpi, poi una pausa e poi un'altra serie di tre, quattro, cinque colpi", ha dichiarato un uomo a CP24, entrando poi nel dettaglio, “Si è creato subito un grande caos, c'era gente che correva ovunque, c'erano auto che cercavano di mettersi di lato, e giù a Peter Street abbiamo visto un gruppo di turisti, spaventati per la propria vita. È stato intenso e caotico".
Mentre si attende l’ufficialità dalle autorità canadesi, su Twitter sono già cominciati i primi messaggi di cordoglio verso Smoke Dawg da parte di colleghi e fans. Il rapper ventiduenne aveva acquistato popolarità con “Still” e con un remix di “Trap House” di French Montana, collaborando tra gli altri con artisti del calibro di Skepta e Drake. “Fountain Freestyle”, canzone pubblicata qualche giorno fa per lanciare l’album “Struggle Before Glory”, sarà l’ultima del repertorio del giovane artista canadese.