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Via libera dalla Giunta: la Lombardia sarà la prima regione a censire i rom


Con 39 voti favorevoli, 31 contrari e un astenuto, la giunta regionale lombarda a guida leghista di Attilio Fontana, ha approvato la mozione, promossa dalla consigliera di Forza Italia Silvia Sardone, che istituisce un censimento per rom, sinti e tutti i camminanti. L'assist arriva direttamente dal ministro degli Interni Matteo Salvini, a distanza di pochi giorni dall'annuncio del tanto discusso provvedimento. Via libera a procedere, dunque. La mozione, secondo quanto si legge nel testo ha lo scopo di "definire il numero di rom, sinti e camminanti negli insediamenti regolari; definire il numero degli insediamenti al fine di attuare un maggior controllo della loro presenza sul territorio regionale e monitorare la frequenza scolastica obbligatoria dei minori presenti nei suddetti insediamenti". Secondo Forza Italia è fondamentale poi "comprendere le risorse economiche usate per la gestione dei campi regolari, con apposite indagini", e che "si attuino politiche atte a ottenere la chiusura degli insediamenti irregolari".


Negli ultimi sei anni, dal 2012 al 2018, solo nel comune di Milano sono stati chiusi dieci campi nomadi irregolari, nei quali risiedevano 960 persone. Ne restano attivi ancora tre, costantemente monitorati dalle forze dell'ordine, sebbene il numero effettivo dei residenti non sia facilmente riscontrabile, perché redatto su base nazionale e solamente attraverso stime approssimative.


Raccoglie, oltre alle ovvie proteste del Pd che subito taccia di "razzismo e demagogia" la risoluzione del Consiglio Regionale lombardo, il plauso degli alleati di Fratelli d'Italia che esprime soddisfazione per mezzo delle parole dell'assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato: "Solamente attraverso una mappatura degli insediamenti rom e sinti presenti in Lombardia è possibile attuare gli interventi più idonei a contrastare le situazioni di illegalità e degrado urbano e a garantire la civile convivenza".

In attesa di capire se questo provvedimento rappresenterà soltanto un'isola nell'oceano o se effettivamente fungerà da pilota per altre regioni in cui il fenomeno è maggiormente riscontrabile, resta il fatto, nero su bianco, di un altro atto, concreto e riscontrabile, promosso dal nuovo governo "gialloverde" e recepito da chi si occupa di amministrare in prima persona il territorio e tutto ciò che ad esso è connesso.

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