Viaggi

Qual è la prima cosa da fare se perdi tuo figlio in viaggio: niente panico!

Può succedere a chiunque e dovunque, ma non serve spaventarsi. Ecco qual è la prima cosa da fare se perdi tuo figlio in viaggio.

Viaggiare con i propri figli è una delle cose più belle in assoluto. Si tratta di una vera e propria avventura, e guardare i loro volti felici e sorpresi è sempre una grande gioia.

Tuttavia, non sempre si tratta di un’avventura facile da vivere e, a volte, può diventare una vera impresa, soprattutto se accadono degli imprevisti da far gelare il sangue. Quando si è in vacanza, infatti, può capitare di perdersi di vista e quindi di andare in panico. Ma ti vogliamo spiegare che in queste occasione farsi spaventare non serve. Ecco, infatti, qual è la prima cosa da fare se perdi tuo figlio in viaggio.

La prima cosa da fare se perdi tuo figlio in viaggio

Quando si viaggia è sempre bene prendere in considerazione le evenienze più probabili. Tra queste, soprattutto quando si parte in famiglia, è quelle di poter perdere il proprio figlio. Certo, si tratta di un episodio particolarmente brutto e ad alto impatto emotivo. Ma bloccarsi e lasciarsi prendere dal panico non è affatto utile. Ma quindi qual è la prima cosa da fare in questi casi?

Cerca di non commettere alcuni errori – Spraynews

La prima cosa da fare è quella di non allontanarsi. Correre alla ricerca senza una vera direzione non serve a molto. Tuo figlio, infatti, potrebbe essersi solo allontanato un attimo o, ancora meglio, ti ha visto e ti sta raggiungendo. Allontanarsi significherebbe lasciare il luogo di ritrovo più probabile e riconoscibile da tuo figlio. Chiamarlo ad alta voce non è affatto sbagliato, e potrebbe attirare l’attenzione di tuo figlio che si è momentaneamente allontanato. Se ti trovi in mezzo alla folla cerca di raggiungere un luogo sopraelevato per avere una visibilità migliore.

Se tuo figlio si è allontanato o non lo trovi più e sei all’interno di un aeroporto o di una stazione, sarebbe bene avvisare gli addetti alla sicurezza. In questo caso, infatti, verrebbero allertati gli agenti e gli altri operatori presenti in stazione o nell’aeroporto, in modo da aumentare le possibilità di ritrovarlo. Fornisci il nome del bambino e descrivi un tratto distintivo che possa rendere più facile il suo riconoscimento (ha i capelli rossi, un giubbotto con il cappuccio multicolore, uno zaino particolare, ecc.). Inoltre, prima di partire, potresti acquistare un tipico braccialetto identificativo anti-smarrimento “Trilly Baby”. All’interno di questo braccialetto è possibile introdurre il numero di telefono dei genitori e, quindi, fornire un aiuto a chiunque troverà tuo figlio.

Gianluca Merla

Recent Posts

“Un Quartier… Generale!”: al via il progetto di turismo sociale per gli ospiti del San Michele

San Michele lancia “Un Quartier… Generale!”: turismo sociale per il benessere degli anziani Dieci gite…

4 ore ago

Luigi Diotaiuti presenta “Transumanza”: il docufilm sulla tradizione pastorale italiana arriva in streaming a maggio

Transumanza: il docufilm che racconta un’Italia che cammina nel silenzio, tra passato e futuro Roma,…

1 settimana ago

Il fungo Quercetto di Bosco Mar protagonista del piatto dello chef Circiello su Rai1

Sabato mattina, le telecamere di Rai1 si sono accese su un momento dal forte significato…

4 settimane ago

Capelli luminosi e naturali con il balayage: ecco perché è la tecnica più richiesta del momento

Schiariture naturali e tagli su misura per valorizzare ogni chioma con eleganza e armonia, grazie…

1 mese ago

Trattamento alla cheratina: il segreto per capelli disciplinati e protetti dallo stress ambientale

Il trattamento alla cheratina anticrespo/lisciante rappresenta una vera rivoluzione nel mondo della cura dei capelli.…

2 mesi ago

Trattamenti alla cheratina a Roma per una chioma liscia e morbida: scopri la classifica dei migliori saloni

Sbarazzati del crespo con il trattamento lisciante alla cheratina Se ti trovi a combattere ogni…

2 mesi ago