Campionati Mondiali di Pokémon, ecco dove e come si svolgono. Le ragioni per seguirli

Quel che bisogna sapere prima di vedere l’appuntamento annuale più importante dedicato alla sfera competitiva del mondo dei mostriciattoli tascabili

Dall’11 al 13 agosto la città giapponese di Yokohama diventerà il luogo più importante per tutti gli appassionati di Pokémon interessati all’aspetto più competitivo della serie videoludica. Nella città che ha dato i natali al brand, infatti, si svolgeranno i Campionati Mondiali di Pokémon e sarà incoronato il miglior allenatore del mondo del 2023. In passato un solo giocatore italiano, Arash Ommati, è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria di questa prestigiosa competizione. Si parla ormai di 10 anni fa, il 2013, un tempo abbastanza lungo da far scemare un po’ le speranze di assistere a un nuovo “miracolo tricolore”. Quest’anno, tuttavia, le probabilità che la vittoria vada a un italiano sono tutt’altro che basse: ben sette giocatori del Bel Paese sono già stati ammessi al secondo giorno delle competizioni e tra di loro c’è anche Marco Silva, l’attuale Campione d’Europa. Insomma, di buoni motivi per seguire l’evento e fare il tifo ce ne sono parecchi!

Le regole del gioco

Ma come si svolgono i Campionati Mondiali di Pokémon? Le regole del VGC (Video Game Championship) prevedono delle lotte in doppio, durante le quali ogni giocatore ha in campo due mostriciattoli tascabili alla volta. Prima dell’inizio di ogni incontro, i partecipanti devono scegliere quali Pokémon schierare tra quelli presenti nella loro squadra (che ne può contenere fino a sei).

Un torneo VGC nei Paesi Bassi
Foto | EPA/ROBIN VAN LONKHUIJSEN – Spraynews.it

Le partite si svolgono all’interno degli ultimi giochi della serie disponibili, al momento Pokémon Scarlatto e Violetto, che portano sempre delle modifiche rilevanti al metagame. Con questo termine, che potrebbe sembrare strano a chi ha poco a che fare con il mondo dei videogiochi, si indicano i Pokémon e le strategie più in voga tra i giocatori in un certo periodo. Grazie a determinate statistiche, abilità e/o mosse, infatti, alcuni mostriciattoli tascabili beneficiano più di altri delle modifiche apportate di volta in volta al sistema di combattimento, tanto da rendere il loro utilizzo sempre più diffuso. Con il passare del tempo vengono individuati dei Pokémon idonei a contrastare quelli onnipresenti, portando un’ulteriore evoluzione al metagame (che spesso resta comunque concentrato attorno a un numero limitato di opzioni, seppur ogni tanto salti fuori qualche piacevole sorpresa).

La complessità del sistema di combattimento di Pokémon

Il sistema di combattimento utilizzato in Pokémon è semplice da capire ma difficile da padroneggiare, soprattutto perché ricco di meccaniche “nascoste” o che comunque richiedono un po’ di esperienza per essere sfruttate al meglio (la mossa Distortozona, che permette ai Pokémon più lenti di agire con priorità, è un buon esempio). Semplificando al massimo, il gameplay si basa su degli scontri a turni del tutto simili a quelli dei giochi di ruolo classici. Di volta in volta i giocatori sono chiamati a scegliere se attaccare, sostituire un Pokémon presente in campo, proteggersi con delle apposite mosse, cambiare le condizioni climatiche (che possono conferire vantaggi e svantaggi in base al tipo di ciascun mostriciattolo tascabile) e altro ancora.

La Teracristallizzazione, una delle meccaniche di gioco introdotte in Scarlatto e Violetto
Foto | YouTube @IGN

Un po’ come negli scacchi, chi riesce a prevedere con successo le mosse dei suoi avversari ha maggiori probabilità di vittoria, anche se naturalmente ci sono delle situazioni in cui neppure capire in anticipo cosa sta per succedere è sufficiente a evitare la disfatta. Fattori come i tipi dei Pokémon presenti nella propria squadra (ognuno dei quali ha resistente, debolezze e, a volte, immunità nei confronti degli altri), gli eventuali brutti colpi (influenzati soprattutto dalla fortuna) e gli oggetti assegnati ai mostriciattoli tascabili (che possono avere effetti diversi) rendono ogni partita difficile da pronosticare fino all’ultimo.

Lo svolgimento del torneo

Quest’anno il torneo sarà diviso in tre giornate. Durante la prima si sfideranno i giocatori che nel corso della stagione hanno accumulato abbastanza Championship Point per ottenere un invito. Il 12, invece, saranno gli allenatori della classifiche continentali a mettere alla prova le proprie capacità. Infine, nella terza giornata i finalisti delle categorie Junior, Senior e Masters si affronteranno per ottenere un posto nell’agognata finale e la possibilità di vincere un montepremi di circa mezzo milione di dollari, oltre all’invito diretto ai mondiali del 2024. Oltre al VGC, a Yokohama troveranno spazio anche competizioni legate al gioco di carte collezionabili, a Pokémon GO e a Pokémon Unite.

Come seguire i Campionati Mondiali di Pokémon

Il modo migliore per seguire i Campionati Mondiali di Pokémon con il commento in italiano è sintonizzarsi sul canale Twitch di Cydonia e Chiara, due degli streamer più famosi legati al mondo dei mostriciattoli tascabili. Gli orari da rispettare sono questi: venerdì e sabato il divertimento inizierà all’1:00 di notte e terminerà solo dopo svariate ore (difficile fare delle stime precise), mentre domenica la live inizierà alle 6:00 (di mattina). Orari impegnativi, chiaramente influenzati dal fuso orario del Giappone.

Vale la pena seguire un evento simile? Se si è appassionati di Pokémon e si conosce bene il sistema di combattimento della serie la risposta è sì ed è la stessa anche per chi desidera saperne di più sul VGC. Chi è del tutto estraneo al brand potrebbe avere più difficoltà a seguire le azioni a schermo, però la presenza di tanti italiani per i quali fare il tifo potrebbe rappresentare un buon incentivo per guardare comunque la competizione.

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