Cosa sono queste strane case nascoste nella vegetazione sulle coste della Sicilia?

Strane case nascoste nella vegetazione sulle coste della Sicilia, ma cosa sono? Antiche costruzioni che riportano indietro nel tempo. 

Case nascoste nella vegetazione sulle coste della Sicilia, sapete di cosa stiamo parlando? Ad oggi pare che se ne contino circa nove, tutte nella stessa area. Sono piccole strutture che sono quasi mimetizzate tra una scogliera, una cupola in pietra e sono in cemento.

Presentano delle finestrelle e si affacciano sul fondale marino verde e sul litorale a ciottoli della spiaggia Fanusa. Si tratta della frazione balneare di Siracusa. E’ un luogo davvero magico, che riporta indietro nel tempo. Ma per quale motivo?

Strane case nascoste nella vegetazione sulle coste della Sicilia

Sul litorale a ciottoli della spiaggia Fanusa, una frazione balneare di Siracusa si trovano delle casematte immerse nella vegetazione. Sono mimetizzate nella scogliera, hanno una cupola in pietra e del cemento. Il luogo è molto particolare e soprattutto meta di tanti turisti curiosi. Si tratta in realtà di costruzioni che riportano alla memoria storica, un particolare momento per tutto il mondo e per la Regione Sicilia.

 strane case nascoste nella vegetazione sulle coste della Sicilia
Casematte Sicilia (spraynews.it) (fonte: ansa.it)

Sono dei bunker i quali risalgono al secondo conflitto mondiale. Questi bunker sono stati costruiti durante la guerra e pare che servissero per impedire l’avanzata degli alleati anglo-americani che circa 80 anni fa attuavano proprio sulle coste siciliane la campagna di liberazione chiamata operazione Husky. Se ne contano circa 8/9 di questi bunker nella frazione del siracusano che si trovano nell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Ovviamente sono delle casematte che riportano indietro nel tempo, ad un passato purtroppo triste, macchiato di feriti e di dispersi, di vittime e prigionieri.

Tutti i bunker che si trovano nella zona fanno parte del piazzaforte di Augusta, che per chi non lo sapesse è anche una delle località fortificate più potenti da poter abbattere durante quel periodo storico piuttosto particolare. Sono quindi delle fortezze che un tempo erano particolarmente utili per rilevare lo sbarco delle navi all’arco di Fontane Bianche. Durante la Seconda Guerra Mondiale la spiaggia di Fontane Bianche ha rappresentato uno dei posti principali per lo sbarco degli alleati. Fanusa è stata una tappa di approdo inaspettata, visto il fondale particolarmente basso e anche ricco di rocce che rendeva inaccessibile l’approdo delle navi. Nonostante questo però, gli alleati riuscirono perfettamente a far sbarcare i soldati a piedi ma anche i carri armati, gli animali e le Jeep.

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