Il Paese di Babbo Natale esiste anche in Italia, ecco dove si trova

Tutti quanti conoscono il Paese di Babbo Natale che si trova nella Lapponia finlandese, ma quanti sanno che ne esiste uno anche in Italia? Ecco dove si trova

Tra le dolci colline delle Langhe-Roero e Monferrato sorge il Magico Paese di Natale di Govone, dove il fascino delle festività avvolge la città, trasformandola in una fiaba incantata. Esplora luoghi magici e incontra personaggi incantevoli in questo villaggio natalizio che ospita uno dei mercatini più belli d’Europa. Un’esperienza indimenticabile per immergersi completamente nell’atmosfera natalizia.

Govone, il Paese di Babbo Natale in Italia: ecco perché visitarlo

Stiamo per vivere qualcosa di straordinario, proprio ora che dicembre è alle porte nel calendario. È il momento perfetto per pianificare nuovi e avvincenti viaggi e immergersi completamente nella magia del Natale. Luci scintillanti, melodie incantatrici, luminarie delle meraviglie e, ancora, mercatini e profumi che si diffondono nell’aria, catturando e inebriando i sensi: è l’incanto dell’Avvento che prende vita, trasformando strade, quartieri e città in scenari natalizi da vivere e condividere.

Quali sono, dunque, i posti da scoprire il prossimo dicembre? Non mancano opzioni: numerosi sono gli eventi e le manifestazioni previsti per le prossime settimane. Vi sveliamo, però, che non è necessario viaggiare dall’altra parte del globo, poiché anche il nostro Paese, con le sue celebrazioni, vi sorprenderà, ben prima di quanto immaginiate. Dovete sapere, infatti, che il Magico Paese Natalizio, quello che abita l’immaginario collettivo e che abbiamo ammirato solo nelle favole e nei film più suggestivi, esiste concretamente e si trova in Italia. Se desiderate immergervi completamente in magia e incanto, non vi resta che preparare i bagagli e dirigervi verso il Piemonte: lo spettacolo è in procinto di cominciare.

Govone a Natale
Foto | www.quotidianopiemontese.it – Spraynews.it

Il nostro percorso di oggi ci porta di fronte a una località straordinaria, quella delle Langhe, Roero e Monferrato. Siamo nel basso Piemonte, tra il fiume Po e l’Appennino che si snoda lungo il confine con la Liguria, in un’area riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità e celebre globalmente per il suo paesaggio vitivinicolo.

È proprio qui che, nelle prossime settimane, alcune località del territorio riveleranno la loro autentica essenza, trasformandosi nel suggestivo Paese delle Meraviglie Natalizie. I punti da visitare includono Govone, Asti e San Damiano d’Asti, tre luoghi che, a partire da novembre, daranno vita alla diciassettesima edizione di un evento straordinario, forse il più affascinante del Bel Paese.

Il Castello Reale di Govone si trasfigurerà in modo unico, diventando la nuova dimora di Babbo Natale, mentre San Damiano D’Asti e Asti accoglieranno, rispettivamente, un ospite speciale e un pittoresco mercatino natalizio. Per immergervi nella magia, non dovrete aspettare così a lungo, poiché il Paese delle Meraviglie Natalizie prenderà vita dall’11 novembre.

L’incanto del Natale sarà svelato l’11 novembre, con l’apertura del mercatino natalizio di Asti, incluso nella top ten dei più rilevanti in Europa. Più di 100 caratteristiche casette di legno abbracceranno la suggestiva Piazza Alfieri, nel cuore della città, accogliendo i viaggiatori con luci, colori e la compagnia di fatine ed elfi per esplorare le sessioni di shopping e concedersi golose pause.

Il viaggio incantato prosegue a Govone, un affascinante borgo sulla sommità di una collina nel Roero. Il suo castello, Patrimonio Unesco, è stato selezionato quest’anno come dimora di Santa Claus e della sua corte. A partire dal 18 novembre, la casa di Babbo Natale accoglierà viaggiatori di tutte le età, offrendo l’opportunità di parlare con lui, consegnare lettere e chiacchierare con gli elfi.

La magia persiste a Govone, dove quest’anno sarà possibile passeggiare tra le vie di un giardino incantato. Nel parco del Castello Reale, installazioni scintillanti illumineranno il territorio con bellezza, tra cui una stella cometa di 17 metri, una slitta con le renne e una cornice per selfie per immortalare indimenticabili ricordi.

Ultima tappa, ma non meno significativa, ci porta a San Damiano d’Asti, dove a partire dal 3 dicembre si potrà ammirare il presepe vivente della città, giunto alla sua 14esima edizione.

Ma qual è la storia di questo Paese? E quali le sue altre attrazioni imperdibili? Vediamo insieme la risposta a queste domande.

Già utilizzata come importante via di comunicazione sin dai tempi romani, le prime testimonianze scritte del comune risalgono all’861, menzionando per la prima volta “Villa Govoni”. Prima del Mille, gran parte del feudo è di proprietà del Vescovo di Asti, ma nel XII secolo entra in scena anche Rodolfo di Govone, seguito dai consignori “de Govono”, i “Pallidi” e i “Solaro” dal 1237.

Il cambiamento prende forma nel 1792, quando l’ultimo dei Solaro muore senza eredi, conducendo al passaggio del territorio al Regio patrimonio. Concludiamo con il 1897, anno in cui il Comune acquista il castello, segnando un nuovo capitolo nella storia di Govone.

Ma cos’altro c’è da vedere a Govone? Ecco la lista delle attrazioni da non perdere:

Castello di Govone: L’elemento distintivo è senz’altro il Castello Reale, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità dal 1997, la destinazione estiva di Re Carlo Felice di Savoia e Regina Maria Cristina di Borbone. La struttura si erge sulla cima della collina, dominando la Valle Tanaro, citata per la prima volta in un atto di vendita del 989. Inizialmente un castello medievale con torri e bastioni tipici delle fortezze, è successivamente trasformato dai Conti Solaro in una residenza più raffinata e nobile, su iniziativa del Conte Roberto Solaro Gran Priore del Priorato dei Cavalieri di Malta. Dopo questa ricostruzione, assume la forma attuale con un edificio centrale su due piani principali, un terzo più basso e due avancorpi laterali in mattoni rossi. Nel 1792, con la morte dell’ultimo Conte dei Solaro, il Castello passa brevemente allo Stato prima di essere acquistato da Re di Sardegna Vittorio Amedeo III per il figlio Carlo Felice. Successivamente saccheggiato dalle Truppe Napoleoniche, torna in possesso di Re Carlo Felice, che lo utilizza come residenza estiva fino alla sua morte. Successivamente passa alla vedova Maria Cristina e poi a Ferdinando di Savoia, duca di Genova. Dal tardo 1800 è di proprietà dell’Amministrazione comunale e attualmente funge da sede del Municipio. Il castello vanta ricche decorazioni sulla facciata, risultato del recupero della Fontana d’Ercole, smantellata dalla Reggia di Venaria a metà del 1700, e di uno scalone d’onore con quattro rampe in marmo bianco.

Parco del Castello: Circondato dal grande parco, il castello ospita un giardino Settecentesco all’italiana e un giardino all’inglese. La bellezza del parco si traduce in vari eventi, tra cui “Regalmente Rosa” e “Tulipani a Corte”.

Chiesa del Santo Spirito: Conosciuta anche come Chiesa dei Disciplinanti (Battuti Bianchi), presenta forme barocche del 1767.

Chiesa di San Secondo: Chiesa parrocchiale dallo stile romanico/gotico, ha subito restauri tra il 1726 e il 1736, includendo la costruzione del campanile. L’organo al suo interno è particolarmente interessante.

Chiesa e Convento di Craviano: Una chiesa a tre navate, successivamente accoppiata al Convento costruito dal re Carlo Felice di Savoia tra il 1822 e il 1824.

Gestione cookie