L’Eredità, accade l’impensabile nella trasmissione Rai e solleva un enorme polverone mediatico. Scoppia il caos sui social, insomma polemiche senza fine.
Le RAI in quanto televisione pubblica si impegna costantemente a predisporre un palinsesto che tenga conto del suo pubblico. Ecco perché cerca sempre di equilibrare da un lato le novità che possano soddisfare ma dall’altro però punta anche sui suoi cavalli di battaglia ovvero su quei programmi che da anni sono un successo e quindi meritano di essere mandati in onda.
I casi sono veramente tanti. Ad esempio proprio di recente è stato dichiarato che I Soliti Ignoti per quest’anno non sarà in programmazione ma non per un demerito verso quest’ultimo format quanto per il successo di Affari Tuoi che sta registrando un picco di ascolti talmente elevato da volerlo portare avanti nei prossimi mesi e poi in estate sostituirlo con Reazione a Catena, altro programma che sta andando molto bene.
Caos a “L’Eredità”
Un altro programma che sicuramente sta portando dei risultati è L’Eredità. Il preserale da anni allieta le famiglie italiane; un quiz adatto a tutti dove chiunque può mettersi perfettamente alla prova. Il format, quest’anno condotto da Marco Liorni è molto seguito. Di recente però è stato accusato e criticato sui social, cos’è successo? Si è scatenata una rivolta social contro il programma, gli utenti infatti si sono lamentati contro gli autori e gli hanno fatto un’accusa ben precisa ritenendo infatti che al momento della ghigliottina le parole usate sono troppo forzate.
Per chi non lo sapesse, la ghigliottina è il match finale dove il concorrente che ha battuto tutti gli altri gareggia per poter vincere il montepremi raccolto nel corso della puntata. Vengono messe 5 parole che hanno un fil rouge con una precisa ed è quella che deve indovinare il concorrente.
Un’accusa a prova di… tappo!
Nelle ultime ghigliottine, dove ha visto interessato Vincenzo il nuovo campione in carica la risposta era tappo. Una parola di uso comune ma era facile arrivarci? Tappo avrebbe collegato carciofi, sapere, naso, diritto e vite. In effetti, secondo quanto dichiarato dalla metà degli utenti era troppo forzata, impossibile da indovinare.
Su questo si è scatenato veramente di tutto, tra l’ilarità degli utenti che hanno fatto battute in merito e chi ne sottolineava la difficoltà. Che sia il caso di trovare delle parole non necessariamente più semplici ma che almeno abbiano un comune denominatore valido e non forzato o comunque troppe elaborato, questo quanto si legge sui social. Ascolteranno gli autori del programma questo suggerimento? Per scoprirlo non resta che guardare le puntate seguenti.