“Poste Italiane chiude gli uffici dei piccoli comuni”, l’allarme del sindacato

Il sindacato Slc Cgil Marche sostiene che Poste Italiane dovrebbe chiudere centinaia di sportelli nei piccoli comuni: cosa sta accadendo.

Da una parte una politica di investimenti, sia in personale che in nuove azioni atte ad aumentare l’efficienza dei servizi, dall’altra l’ennesimo allarme che viene lanciato, pochi mesi dopo che importanti rassicurazioni sul tema erano giunte. Stavolta l’allarme arriva dalla Slc Cgil delle Marche, che spiega come a rischio chiusura ci sarebbero centinaia di sportelli di Poste Italiane solo nella Regione.

Lasciando intendere che la situazione è simile in tutta Italia, il sindacato paventa la possibile chiusura di numerosi uffici postali nelle Marche, soprattutto nei centri al di sotto dei 5mila abitanti. Che in queste zone significa chiudere un servizio soprattutto nelle aree colpite dal terremoto del 2016, e quindi già molto provate e a rischio costante di spopolamento.

Nei piccoli comuni, Poste Italiane vuole chiudere? La denuncia del sindacato lascia pochi dubbi

poste italiane
Un vecchio ufficio postale di paese (Spraynews.it)

La riduzione del servizio postale si aggiunge alla progressiva scomparsa delle filiali bancarie, creando un vuoto di servizi fondamentali per la comunità, dicono in sostanza dal sindacato, evidenziando come nelle aree interne della Regione, quelle dove i comuni sono sempre più vuoti e l’età media sempre più alta, i residenti – proprio perché spesso anziani – abbiano poca dimestichezza con la tecnologia.

Inoltre, la contrazione degli organici e la decisione del Governo di vendere quote azionarie dell’azienda potrebbero comportare ulteriori tagli al personale: questo nonostante – come abbiamo già visto – Poste Italiane periodicamente sia alla ricerca di personale da inserire in organico.

Il comunicato stampa del sindacato sembra in sostanza affermare il contrario rispetto a quelle che sono le promesse e le aspettative di Poste Italiane. Peraltro, dal punto di vista del potenziamento nei piccoli comuni, Poste Italiane aveva lanciato il progetto Polis esattamente un anno fa e l’intento era quello di ridurre il gap digitale.

Per tale ragione, l’allarme che arriva dalle Marche appare quasi un fulmine a ciel sereno, che colpisce in particolar modo appunto quei centri che già hanno a che fare con tutta una serie di difficoltà legata alle chiusure di ogni tipo.

Anche perché, qualche anno fa, su queste tematiche si è pronunciato il Consiglio di Stato, con una sentenza che dava ragione a dei comuni emiliani nella richiesta di non toccare i piccoli uffici postali. Insomma, anche in passato era emersa la necessità di difendere il ruolo pubblico di Poste Italiane e garantire la presenza capillare degli uffici postali su tutto il territorio nazionale, ovvero l’accesso ai servizi di base a tutti i cittadini.

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