Allerta banconote da 50 euro: sta accadendo anche in Italia

Dalla Sicilia fino a Napoli per arrivare all’Europa, dilagano i 50 euro falsi. Come riconoscere un falso e non cadere nella truffa.

È di nuovo allarme euro falsi. Le banconote falsificate e quindi senza alcun valore di acquisto sono sempre esistite e puntualmente a cicli irregolari si ripresentano come un problema ampiamente diffuso. Nell’ultimo periodo tocca ai 50 euro che, insieme ai 20, sono normalmente il taglio di banconota più contraffatto.

Il problema si estende all’intero territorio nazionale e anzi arriva a superare i confini nazionali. Nell’agrigentino e nel palermitano sono stati molti gli esercenti e i commercianti che negli ultimi giorni hanno lamentato truffe di questo tipo, mentre a Napoli il nucleo della Polizia- Economico Finanziaria ha eseguito un vero e proprio blitz che ha portato all’arresto di 62 persone legate alla criminalità organizzata e accusate di associazione a delinquere, falsificazione e spendita di banconote contraffate.

Banconote da 50 euro contraffatte così bene, quelle realizzate dal cosiddetto Napoli Group, che gli stessi produttori sono stati ingannati, tant’è che non hanno riconosciuto di essere stati pagati a loro volta con banconote false. Sei milioni di euro gli introiti generati dalla produzione e vendita delle banconote falsificate -tra cui anche i 20 e i 100 euro- con una catena di distribuzione sparsa in tutta Europa che andava a rimpolpare le casse del clan Mazzarella.

Non si sa se le segnalazioni siciliane siano in qualche modo collegate al blitz effettato a Napoli nei giorni scorsi, ma il dato di fatto è che nelle ultime settimane sono state in forte aumento le denunce alle forze dell’ordine per truffe di questo genere.

Come riconoscere le banconote false e non cadere nel tranello della truffa

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Euro falsificati, come imparare a riconoscerli (SprayNews.it)

Il recente caso del Napoli Group -nome tra l’latro scelto dalla stessa BCE- ha dimostrato come la criminalità organizzata, che nella maggior parte delle volte si nasconde dietro questa tipologia di truffe, stia migliorando e perfezionando sempre di più la produzione delle banconote false. Il fatto che loro stessi non siano più in grado di riconoscere un falso da un originale lo dimostra ancora di più.

E tuttavia, come sottolinea la stessa Arma dei Carabinieri, ci sono dei trucchi che permettono di capire se quella che si ha tra le mani è una banconota falsificata oppure no. Vale la regola principale del contatto fisico e, quindi, se al tatto la banconota risulta essere diversa dalle altre maneggiate è bene controllarla maggiormente. Poi bisogna far attenzione ai particolari; la sempre crescente specializzazione nel falsificare le banconote determinata la necessità di concentrarsi sui minimi particolari che devono essere presenti come le microscritture che, analizzate con lente di ingrandimento, devono risultare nitide e non sfocate.

Resta valida, soprattutto per i commercianti, l’utilizzo dei rivelatori di banconote false soprattutto di ultima generazione e ancor meglio la lampada wood per le banconote che con la luce a ultravioletti permetterà di verificare la non fluorescenza della carta, la presenza delle fibrille luminescenti oltre che a segnalare particolari reazioni agli inchiostri.

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