Budini e dessert al cucchiaio testati da AltroConsumo: la classifica è davvero pessima questa volta

L’ultima ricerca di Altroconsumo ha cercato di analizzare budini e dessert. La classifica è davvero sorprendente: si salvano in pochi.

Continuano le analisi di Altroconsumo sui prodotti messi sul mercato, con l’associazione che adesso ha deciso di analizzare tutti i budini e dessert in commercio. I risultati sono preoccupanti, visto che a salvarsi sono solamente due prodotti. Scopriamo quindi quali sono i marchi che potrai comprare.

I risultati dell’ultimo test condotto da Altroconsumo su budini e dessert al cucchiaio non sono stati particolarmente entusiasmanti. Solo due prodotti sono riusciti a ottenere la sufficienza. Spesso può capitare di comprare questi dolci a cucchiaio come una sorta di coccola alla fine del pasto o come un utile spuntino per placare la fame. Ma tra quelli presenti in circolazione sono pochissimi quelli salutari.

A rivelarlo è proprio l’associazione per la tutela dei consumatori che di recente ha condotto un dettagliato test riguardante il mondo di budini e dessert che è possibile trovare sugli scaffali dei supermercati. L’obiettivo non solo era quello di svelare la composizione nutrizionale di questi dolci, ma anche verificare la presenza di eventuali additivi ed ingredienti controversi all’interno di queste preparazioni. Purtroppo però i risultati non hanno soddisfatto le aspettative, con solo due prodotti che hanno ricevuto una valutazione positiva.

Altroconsumo analizza budini e dessert: i risultati sono sconfortanti

Il test condotto da Altroconsumo è servito per esaminare 64 prodotti venduti nei principali supermercati e discount in Italia. Questo campione includeva prodotti di marchi noti e prodotti a marchio delle catene di supermercati. L’associazione ha utilizzato diversi parametri per valutare i prodotti e assegnare loro un punteggio complessivo.

budini dessert altroconsumo
Questi budini e dessert sono i migliori secondo Altroconsumo – Spraynews.it

I parametri analizzati sono infatti i seguenti:

  • Valutazione nutrizionale – Valutazione negativa per tutti coloro che hanno mostrato degli eccessi nel valore energetico, in contenuti di grassi saturi, zuccheri e sale nei prodotti. Punteggi positivi invece per la presenza di fibre, proteine, frutta, verdura e legumi. Questo dettaglio ha inciso sul 55% del voto finale.
  • Presenza di additivi Ovviamente anche la presenza degli additivi è stata valutata negativamente dagli esperti, che hanno premiato i prodotti che ne presentavano di meno. Il parametro ha influenzato il 15% della decisione finale.
  • Grado di Trasformazione – I ricercatori di Altroconsumo hanno anche analizzato il numero di ingredienti ultra-processati che danno maggior gusto al prodotto, ma lo rendono più pericoloso. Questa valutazione ha avuto un’influenza del 10%
  • Presenza di edulcoranti – Il parametro in questione (10%) ha penalizzato tantissimi dei prodotti messi sul mercato e calcolava la presenza degli edulcoranti artificiali al posto dello zucchero.
    Porzione – Infine le porzioni più grande hanno penalizzato la valutazione finale del prodotto rispetto a quelle più piccole.

Nel complesso, la maggior parte dei prodotti analizzati non è riuscita a ottenere punteggi positivi, principalmente a causa della composizione degli ingredienti. Solo due prodotti hanno ottenuto un punteggio appena sufficiente per superare il test: MILBONA (LIDL) RISO AL LATTE con 67 punti; FAGE RISOLAT 1% VANIGLIA con 62 punti. Seppur positiva la valutazione, questi prodotti hanno superato appena la sufficienza.

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