Google Chrome, si avvicina un importantissimo test: coinvolgerà tutti gli utenti

Google Chrome sta per indire un test molto importante che coinvolgerà tutta la sua utenza, ecco cosa ci aspetta.

Google LCC è un’ azienda informatica online. Nel corso del tempo, oltre al motore di ricerca Google Search e al sistema operativo Android, ci ha fornito Youtube, Gmail e Google Maps. Dopo Search, ha anche ideato Google Chrome, un motore di ricerca che sfrutta altri motori di rendering come Blink o Browser come Chromium, con cui è diventato il motore più utilizzato al mondo per la ricerca online.

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Test per tutta l’utenza di Chrome – spraynews.it

All’interno del motore di ricerca di Google Chrome possiamo ritrovare i cookie. Questi sono codici d’identificazione che raccolgono informazioni sui clienti che visitano un sito. Esistono più tipologie di cookie, ce ne sono di profilazione, di terze parti e tecnici. Non è facile saper definire di che tipo di cookie parliamo, però sappiamo che se sono tecnici viene reso anonimo l’IP, se invece l’IP è libero si chiamano di profilazione. Incontrando cookie di prima parte, abbiamo quelli che sono installati dai sistemi informatici di cui siamo titolari, mentre in quelli di terza parte non lo siamo.

Test Google Chrome: tutta l’utenza coinvolta, che sta succedendo?

Per tutelare gli utenti aumentando la sicurezza e la privacy, Google ha deciso che dal 2024 si impegnerà a eliminare tutti i cookie di terze parti. Dal primo trimestre del prossimo anno gli informatici dell’azienda inizieranno a rimuovere i cookie di terze parti all’1% dell’utenza di Chrome. Altri browser come Safari già bloccano i cookie di terze parti, che permettono di far apparire sugli schermi degli utenti annunci pubblicitari, pertinenti alle preferenze di ognuno, da un sito all’altro raccogliendo informazioni.

Google Chrome sicurezza
Chrome vuole eliminare i cookie di terze parti – spraynews.it

Inoltre, Google avrebbe già ideato un’alternativa “Privacy Sandbox ” che performerebbe gli annunci pubblicitari, ma senza infilarsi nella nostra cronologia di navigazione. Questa scelta era già stata annunciata nel 2020 ma fu bloccata dalla CMA (Autorità Brittanica per la concorrenza e i mercati) dimostrando che Privacy Sandbox avrebbe fatto avere a Google molto del potere pubblicitario online.

Google ha deciso di collaborare con la CMA per garantire privacy. Tuttavia, l’uso dei cookie di terze parti è davvero immenso anche se alcuni browser li hanno bloccati ormai da anni. Eliminarli potrebbe comportare rotture dei siti, ma Google anche qui si sta mettendo in gioco per poter aiutare gli sviluppatori e le aziende a causare meno danni possibili e a prepararsi al cambiamento.

 

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