Heather Parisi elogia Putin: “L’analisi del presidente non fa una piega”

Heather Parisi, rimbalzata alle cronache durante il Covid per le sue affermazioni sul virus e la sua posizione notoriamente no-vax, torna a far parlare di sé per alcune dichiarazioni su Vladimir Putin. La famosa ex showgirl, che utilizza spesso i suoi social per condividere i propri pensieri, ha promosso “l’analisi” di Putin, che ha commentato l’omaggio che il Parlamento canadese ha riservato al veterano ucraino Yaroslav Honka, schieratosi contro la Russia nella Seconda Guerra Mondiale.

Per Parisi, la riflessione di Putin non “fa una piega. Il riferimento è dovuto proprio alla figura del veterano che, con molto ritardo, si scoprì che combatté a fianco dei nazisti. Una scoperta tardiva delle autorità canadesi, venuta alla fine alla luce. Ma che cosa ha dichiarato l’ex showgirl? Ecco le sue parole nello specifico.

Le dichiarazioni di Heather Parisi

L’analisi di Putin non fa una piega: chi come Trudeau e Zelensky applaude Yaroslav Honka o è un idiota che non conosce la storia e non sa che aver combattuta in World War II contro Russia significa aver combattuto a fianco di Hitler o è un bastardo che inneggia al nazismo“, ha dichiarato l’ex showgirl.

Il presidente russo Vladimir Putin
Immagine | EPA/GAVRIIL GRIGOROV / SPUTNIK / KREMLIN POOL MANDATORY – Spraynews.it

A questo, Parisi ha anche aggiunto un ‘pensiero’ dedicato al confronto tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente russo. “Il mainstream può continuare a dipingere Putin come un malato e un instabile quanto vuole, ma il paragone con Biden è impietoso: lucidità e prontezza da una parte, senilità e inadeguatezza dall’altra“, ha scritto. Come accennato sopra, recentemente Putin è tornato a parlare. In uno dei suoi interventi al Forum Valdai di Sochi, infatti, ha parlato della morte del capo della Wagner Evgenji Prigozhin, scomparso lo scorso 23 agosto in un incidente aereo. Le cause di quest’ultimo non sarebbero molto chiare, e fin da subito si è pensato ci potesse essere proprio la mano del presidente russo. 

Putin, tornato sull’argomento, ha dichiarato che a provocare lo schianto sarebbe stata l’esplosione di una granata a frammentazione all’interno dell’abitacolo, e non un ‘attacco esterno’. Gli investigatori, infatti, avrebbero trovato alcuni frammenti di granata sui corpi delle vittime.

Le dichiarazioni di Putin

“Il presidente della commissione investigativa ha presentato un rapporto pochi giorni fa, secondo cui frammenti di bomba a mano sono stati rinvenuti nei corpi delle vittime. Non c’è stata alcuna influenza esterna sull’aereo, è un fatto acclarato”, ha dichiarato Putin. Il presidente ha poi parlato del fatto che, durante l’autopsia, non siano stati svolti i vari test per accertare la presenza di alcol o droghe nel corpo di Prigozhin e gli altri. L’allusione di fondo è che il capo della Wagner, deviato da queste sostante, possa aver inavvertitamente compiuto degli atti imprudenti, magari proprio con una le granate a bordo del mezzo.

Un’allusione derivante dal fatto che proprio nella casa di Prigozhin, a giugno, erano state rintracciate elevate quantità di droga e denaro in contante. Elementi che avevano intaccato l’immagine pubblica del capo della Wagner, nuovamente sminuito dopo queste ultime dichiarazioni di Putin. La differenza è che quest’ultimo intervento è arrivato ‘post mortem’, e a ciò Prigozhin non ha potuto rispondere. 

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