La magia della carta stagnola e dell’acqua calda, guarda cosa può fare questo trucco

Il risparmio e la convenienza a portata di mano direttamente in casa. Come? Grazie ad un po’ di carta stagnola e a dell’acqua calda. A che cosa servono insieme.

Carta stagnola ed acqua, chi mai penserebbe di associarli? Eppure si tratta di un modo ottimo per unire pulizia e risparmio e per fare il tutto senza sforzo. Con tanti vantaggi in più rispetto al rivolgersi a prodotti tradizionali. E per quest’ultimi intendiamo tutto quanto è di fattura industriale.

Quando andiamo a fare la spesa possiamo trovare detergenti, detersivi, saponi vari. Che però presentano diversi svantaggi se messi a paragone con dei trucchi caserecci come quello che riguarda l’unione tra carta stagnola ed acqua calda.

I detersivi infatti costano spesso e volentieri di più. Hanno un impatto ambientale non indifferente, tra le componenti chimiche che presentano al loro interno ed i rispettivi contenitori. I quali spesso sono fatti in plastica od in materiali che possono creare delle forti problematiche in termini di impronta ecologica.

Anche lo sversamento degli stessi detersivi può costituire un qualcosa di anche fortemente dannoso. Tutte cose che invece non hanno luogo con dei preparati in casa, fatti con le nostre mani con ingredienti o con componenti che praticamente non hanno costo.

Carta stagnola ed acqua, a che cosa servono

A cosa serve il trucco della carta stagnola e dell'acqua bollente
Carta stagnola (Spraynews.it)

In questi casi avremo a disposizione qualcosa di altrettanto efficace ma che costa meno. E che non inquina. Il defluire nella fossa biologica e dagli scarichi vari e l’impiego di recipienti di recupero, che quindi vengono sapientemente riciclati, impedisce quello che è il purtroppo naturale ciclo inquinante che la routine quotidiana ha imposto.

In questa specifica situazione non dovremo fare altro che munirci di un foglio di carta stagnola da immergere in dell’acqua calda. Il più calda possibile: la sua temperatura dovrà essere di almeno 70°. In tal modo potremo ridare la lucentezza perdura all’argenteria che teniamo da molti anni in casa.

Anche le macchie che con il tempo tendono a formarsi sulla superficie se ne andranno via, ed ogni pezzo di argenteria tornerà ad essere bello lucente. Oltre alla carta stagnola ed all’acqua calda, ci torneranno assai utili dello zucchero e del bicarbonato di sodio.

Mettiamo tre quarti di una pentola sulla fiamma viva. Aggiungiamo al suo interno un cucchiaio dei già citati bicarbonato di sodio e zucchero e lasciamo che il tutto bolla. Ora tagliamo in due parti uguali un foglio di carta in alluminio e da queste due metà ricaviamo ulteriori due metà che siano uguali tra loro.

Alla fine avremo quindi ricavato quattro quadrati di carta stagnola da appallottolare per potere infine avere delle palline di alluminio. Mettiamole dentro alla pentola con l’acqua bollente, zucchero e bicarbonato. Ed a questo punto immergiamo anche la nostra argenteria.

Dopo all’incirca quindici minuti, spegniamo la fiamma (che potremo anche avere abbassato moderatamente in precedenza) e lasciamo scolare l’acqua. L’ultimo passaggio consiste nel risciacquare i pezzi in argento sotto acqua corrente fredda per poi asciugarli con un panno liscio.

Il tutto senza dimenticare di inforcare un paio di occhiali da Sole, tanto saranno brillanti. E poi ci sono altri trucchi, come quelli legati ai fondi di caffè. Il loro riutilizzo è una vera e propria antologia di virtù e di risparmio.

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