La Sardegna prende provvedimenti per combattere l’overtourism

La Sardegna ha deciso di imporre un limite al numero di turisti che possono visitare le sue spiagge questa estate. Vediamo meglio la questione

Come tutti sanno, la Sardegna è una regione incredibile che custodisce alcune tra le spiagge più belle e famose al mondo, ambite da moltissimi turisti ogni anno. Proprio per questa sua popolarità, le spiagge di questa regione risentono del sovraffollamento e del comportamento incivile di molti vacanzieri, motivo che ha spinto a considerare nuove regole e imporre un limite al numero di visitatori. Vediamo quali sono!

Come la Sardegna ha deciso di combattere il sovraffollamento per quest’estate

Situata al largo della costa occidentale dell’Italia, la Sardegna vanta alcune delle spiagge più belle del Paese. L’isola è stata spesso votata come uno dei posti migliori in Italia per una vacanza al mare. Ma la popolarità delle coste dell’isola ha iniziato a causare problemi dovuti all’overtourism. Per questa ragione, per quest’estate, sono state introdotte diverse nuove norme e limitazioni sulle spiagge per proteggere l’ambiente naturale.

Vista dall'alto di una spiaggia della Sardegna
Immagine | Pixabay @guenterguni – Spraynews.it

Già da qualche anno, esattamente dagli anni ‘90, ad esempio, la Spiaggia Rosa, situata sull’isola di Butelli, è off limits, ma da quest’estate sono state inasprite le sanzioni per chi dovesse camminare sulla sabbia unica di questa spiaggia, con multe che arrivano fino a 500 euro, mentre chi dovesse essere scoperto a rubare la sabbia può subire sanzioni fino a 3500 euro.

Nell’arcipelago de La Maddalena, due spiagge sono state dichiarate ad accesso limitato. L’anno scorso, durante l’estate, solo 60 persone al giorno potevano visitare Cala Coticcio e Cala Brigantina. I viaggiatori, per visitarle, dovevano prenotare il proprio posto online e pagare 3 euro a persona per accedere alle spiagge con una guida.

Quest’anno il limite di visitatori e la tariffa di accesso non sono ancora stati annunciati, ma è probabile che le visite dovranno essere prenotate contattando direttamente una guida locale, come successo la scorsa estate.

Diverse altre spiagge dell’isola consentono, invece, l’accesso a un numero limitato di visitatori. A nord, Cala Brandinchi e Lu Impostu limiteranno il numero di visitatori rispettivamente a 1.447 e 3.352 nel periodo di tempo tra il 15 giugno e il 15 settembre. A Cala Mariolu sono ammesse 700 persone al giorno.

A Villasimius, nel sud-est, i bagnanti diretti a Punta Molentis, Riu Trottu e Portu Sa Ruxi devono pagare per accedere al parcheggio. Ogni veicolo costa 10 euro, con un supplemento di 1 euro per ogni passeggero. I ciclisti e i pedoni pagano 3 euro. Nei parcheggi e nei punti di accesso alla spiaggia sono presenti addetti al controllo dei biglietti.

Sulla costa occidentale, la famosa spiaggia della Pelosa di Stintino è ora aperta solo a un numero limitato di visitatori al giorno. L’accesso alla spiaggia è consentito a un massimo di 1.500 persone al giorno.

Chi vuole prendere il sole sulla spiaggia della Pelosa deve prenotare un biglietto dal costo di 3,50 euro. Il regolamento prevede inoltre che i visitatori portino con sé dei tappetini al posto dei teli da mare, che intrappolano meno sabbia.

In Ogliastra, sulla costa orientale, l’accesso a Cala Birìala è consentito a 300 persone al giorno e i bagnanti che arrivano in barca possono fermarsi solo per 90 minuti. Anche a Cala dei Gabbiani i visitatori non possono superare le 300 unità.

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