Las Vegas sta vivendo la sua età dell’oro nello sport

Da città del vizio e del gioco d’azzardo a nuova mecca dello sport. Las Vegas sta cambiando pelle, imponendosi come uno dei nuovi centri principali negli Stati Uniti d’America in cui fare business sportivo con successo. Lo dimostra la vittoria della Stanley Cup da parte dei Vegas Golden Knights in NHL

 

Las Vegas e lo sport, un binomio che sta iniziando a funzionare davvero molto bene.

La vittoria della Stanley Cup ottenuta la scorsa settimana dai Vegas Golden Knights in NHL ne è solo l’ultima dimostrazione.

Fondata nel 2017, dopo appena sei anni la squadra di hockey con sede nella storica città del Nevada ha conquistato il suo primo titolo battendo per 4-1 i Florida Panthers nelle finali e chiudendo ogni discorso con uno schiacciante risultato di 9-3 nella decisiva gara 5.

Una serie letteralmente dominata dai Vegas Golden Knights, diventati i più rapidi a conquistare una Stanley Cup nella storia della NHL.

Un risultato eccellente e che certifica come la città di Las Vegas stia davvero vivendo la sua età dell’oro nello sport.

Las Vegas punta sullo sport

Sono diversi anni che la città nota in tutto il Mondo per essere la capitale del gioco d’azzardo e del vizio ha iniziato a investire fortemente nello sport.

Las Vegas oggi si sta affermando, infatti, come uno dei centri sportivi più grandi del Nord America.

Quella stessa città della perdizione che fu creata in mezzo al deserto agli inizi del Novecento per essere una sorta di terra promessa in cui tutto era consentito e diventata poi celebre per i suoi casinò sfavillanti, i concerti di Frank Sinatra e del suo Rat Pack e gli spettacoli di Elvis Presley.

Ora, a Las Vegas ha iniziato a pulsare un cuore sportivo, nuovo business intorno al quale si vogliono costruire i futuri successi della città delle luci. Quella che non dorme mai.

O almeno, questa è la strada che è stata tracciata nel recente passato.

Stanley Cup di NHL vinta a Las Vegas dai Vegas Golden Knights
Immagine | EPA/Sipa USA/POOL – Spraynews.it

Dopo anni di oblio, in cui lo sport non è mai stato protagonista, Las Vegas adesso vanta due franchigie professionistiche per quanto riguarda lo sport maschile: i Vegas Golden Knights di NHL (vincitori del titolo 2023, ndr) e i Las Vegas Raiders di NFL (massima lega di football americano, ndr).

Ma non è finita qui.

La città nel 2020 ha inaugurato lo splendido Allegiant Stadium, dove l’11 febbraio 2024 verrà ospitato il Super Bowl della National Football League, evento che si terrà così in Nevada per la prima volta nella storia (si tratta dell’evento sportivo più seguito negli USA e uno dei più seguiti al Mondo, ndr).

Bisognerà attendere meno, invece, per assistere al ritorno della Formula 1, con il nuovo gran premio di Las Vegas in programma per il 18 novembre 2023.

Per la prima volta dal 1982, anche il campionato automobilistico più spettacolare al Mondo tornerà dunque nella città del gioco, dove le monoposto di Ferrari, Mercedes, Red Bull e compagnia sfrecceranno sull’iconica Strip a oltre 300 km/h.

Un grandissimo evento per tutta la città di Las Vegas, la quale nei prossimi anni accoglierà anche l’arrivo di una nuova squadra professionistica maschile di baseball. Si tratta degli Athletics, squadra di MLB di Oakland pronta a trasferirsi dalla California al Nevada.

Tragitto analogo a quello già percorso tre anni fa dai Raiders, franchigia di NFL che è passata sempre da Oakland a Las Vegas.

Una volta che anche la squadra di baseball sarà in città, a Las Vegas non resterà che fondare una nuova franchigia di basket, così da poter porre il proprio nome pure in NBA.

Un assist in questo senso è arrivato da LeBron James, stella dei Los Angeles Lakers che lo scorso ottobre ha richiesto espressamente al Commissioner della NBA, Adam Silver, di portare una squadra a Las Vegas, nella quale potrebbe poi finire a giocare – perché no – proprio il Re (così è soprannominato il cestista statunitense, ndr).

Parlando di basket, una squadra di successo Las Vegas ce l’ha già però. Si tratta delle Aces, team di pallacanestro femminile che lo scorso anno ha vinto il suo primo titolo WNBA, dopo aver già raggiunto una finale anche nel 2020.

La T-Mobile Arena si è, invece, già affermata come un impianto tra i più importanti negli USA per ospitare i grandi eventi del pugilato, delle arti marziali miste (soprattutto UFC) e del wrestling (in particolar modo la WWE e la AEW).

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