Le pubblicità più controverse e imbarazzanti degli scorsi decenni

Non solo lo spot dei Buondì, con la madre annientata da un asteroide. Sono molte le pubblicità che strizzano l’occhio al “politicamente scorretto”

“Voglio una colazione leggera, ma decisamente invitate, che possa coniugare la mia voglia di leggerezza e golosità” chiede la figlia con un certo languore alla mamma, la quale le risponde “Non esiste una colazione così. Possa un asteroide colpirmi se esiste”un asteroide la colpisce in pieno, dimostrando come i Buondì Motta siano la risposta che la piccola stesse cercando.

Uno spot leggero e divertente, ma che sollevò non poche polemiche: “È terribile che la bambina veda sua madre morire davanti agli occhi”, scrisse qualcuno. “Ma è giusto mandare in onda una pubblicità dove una figlia diventi un’orfana?”, s’indignò un altro.

Insomma mille polemiche che forse si sarebbero potute spegnere se quelli della Motta avessero sottolineato un piccolo dettaglio: l’ironia con cui lo spot è stato girato.

La Motta, nel bene o nel male, ha centrato l’obiettivo, ma non è certo stata la sola: sono per lo più i paesi stranieri a fornirci, spesso, delle pubblicità politicamente scorrettema che restano impresse come poche. Vediamo insieme le pubblicità più controverse della TV.

Le pubblicità più controverse della TV

Iniziamo con la pubblicità del Zazoo Condom che, nel 2007, propose uno spot rimasto negli annali: un papà e un bambino sono al supermercato fino a quando il piccolo non inizia a fare i capricci urlando e buttandosi a terra e, inevitabilmente, attirando l’attenzione di tutti.

Intanto il papà pensa che se avesse usato un preservativo la sua vita sarebbe stata diversa. Uno spot reperibile online, ma che nella televisione italiana non abbiamo mai visto.

Zazoo Condoms
Foto | Youtube https://www.youtube.com/@rockgodess357 – Spraynews.it

Passiamo poi allo spot della birra Guinnes poggiata sulla schiena di una donna in posizione orizzontale che viene presa da una mano maschile dietro di lei e da un’altra davanti, con lo spot che recita “Bevila con un amico. O due”.

O ancora la pubblicità del lucidascarpe Bunker durante il quale un ragazzo, intento a guardare in TV il rito di accoppiamento di due orsi bruni, non fa altro che agitare le braccia su e giù più concentrato che mai verso il basso ventre. La ragazza lo scopre e lo lascia, ma in realtà stava lucidando le sue scarpe da ginnastica.

Lo spot dell’Expressen, il giornale più letto in Svezia, vede due uomini di mezza età che, in sauna, danno vita a una gag inequivocabile: col primo che scruta con fare curioso il basso ventre dell’altro finché non solleva il giornale e svela il misunderstanding.

La pubblicità delle gomme Bridgestone vede un cane che scopre che la sua amata lo tradisce con un altro. Sconvolto, molla l’osso che le aveva portato e corre come un pazzo fino ad arrivare all’autostrada, tentando il gesto disperato, ma la macchina inchioda e si ferma senza fargli un graffio. Merito ovviamente delle gomme brandizzate.

“Scusi, dove sono le mie patatine?” chiede una ragazza seduta al tavolo di Nando’s, la quale non riusciva a vederle per colpa del suo seno prosperoso, o ancora la signora altolocata che mangia un gelato alla panchina, ma ne fa cadere un po’ sulle parti basse di una statua vicino a lei. Da qui si abbassa per leccare la panna perduta e un giardiniere la guarda esterrefatto.

Infine c’è lo spot inerente ai fogli per la stampante: due colleghi di ufficio. Lui lascia lei, mentre lei cerca di prendere i fogli della stampante su una mensola alta. Nel tentativo schiaccia il pulsante della stampante su cui si è arrampicata e le sue parti intime finiscono stampate di fronte agli occhi increduli del collega.

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