Quando seminare le fave: il segreto dei vecchi contadini

Fave: scopri quando seminarle per averle sane e rigogliose, segui questi consigli e non sbaglierai, il segreto dei contadini di una volta. 

Le fave sono una tipologia di legume, forniscono diverse sostanze nutritive, sono ricche di fibre, vitamine e minerali. Sono ricche di ferro, potassio, magnesio, rame, selenio e acido ascorbico. Come vale per altri alimenti, le fave con la cottura vanno a perdere alcune delle loro proprietà, stessa cosa vale per il processo di essiccazione.

Sono un’ottima fonte di levodopa, un’importante sostanza utilizzata nella lotta contro il morbo di Parkinson. Contribuiscono a favorire il buon funzionamento dell’intestino dato il loro contenuto di fibre. Contrastano le malattie cardiovascolari e il diabete, regolano il livello di zuccheri nel sangue e riducono il colesterolo. Stimolano il metabolismo e sono un ottimo antiossidante, inoltre grazie al loro contenuto di L-dopa, sono considerate ideali per prevenire disturbi neurologici e malattie neurodegenerative.

Fave, come coltivarle al meglio

Fave, il segreto dei vecchi contadini
Seminare le fave, svelato il segreto-(SprayNews.it)

Le fave possono essere coltivate da nord a sud, tuttavia è a nord che vengono coltivate maggiormente. Per quanto riguarda il periodo di semina, il momento migliore è tra il mese di ottobre e marzo, a seconda del clima vanno seminate in file distanti distanziate da circa 70 cm tra loro.

La temperatura ideale per le fave, è intorno ai 15/20°, bisogna fare attenzione alle basse temperature, infatti sotto i 5° rischiano di essere compromesse. Dopo la semina, segue la coltivazione, per prendertene cura è obbligatoria l’irrigazione, bisogna inoltre prendersi cura del terreno eliminando le erbacce. Per quanto riguarda la raccolta, è prevista intorno ai mesi di maggio e giugno.

Fave, i consigli dei contadini esperti

Il seme delle fave, può essere seccato seguendo determinate precauzioni simili a quelle utilizzate per il fagiolo, bisogna assolutamente evitare incursioni del tonchio. Una volta raccolte le fave possono anche essere essiccate o conservate in congelatore, se essiccate possono essere utilizzate per produrre della farina da introdurre nel minestrone di verdure o per preparare altre ricette.

Il modo migliore per consumarle è da crude, infatti in questo caso i loro nutrienti resteranno invariati e si potrà beneficiare di tutte le loro proprietà. Possiamo reperirle fresche da maggio a luglio, va inoltre ricordato che le fave non possono essere consumate in caso di favismo, se ingerite in questo caso, le conseguenze potrebbero essere fatali. Ad evitarle dovrebbe essere anche chi è predisposto a calcoli renali o ne soffre.

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