Rai, arriva la denuncia a viale Mazzini: legali a lavoro, questa volta il guaio è serio

Arriva una denuncia inaspettata nei corridoi degli studi Rai di Viale Mazzini: i legali rappresentanti sono a lavoro per risolvere i problemi. E’ grave.

Una nuova tempesta si abbatte sul quartier generale della Rai, questa volta proveniente da uno dei volti più noti della sua programmazione serale.

In una mossa che ha lasciato molti spettatori perplessi e indignati, una conduttrice ha pubblicamente denunciato un presunto comportamento sospetto da parte dei vertici dell’emittente pubblica, mettendo in luce alcune irregolarità relative alla gestione del suo programma televisivo.

Rai, il grave caso che scuote il colosso: cosa sta succedendo

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Tutto ha avuto inizio con un semplice post sui social network in cui la conduttrice Rai ha espresso il suo sgomento per un improvviso cambiamento nella scaletta della sua trasmissione “Che sarà“.

Era stato previsto un monologo dell’autore Antonio Scurati in onore del 25 aprile, ma la sera precedente alla trasmissione, Serena Bortone ha scoperto per caso che il contratto di Scurati era stato annullato senza alcuna spiegazione plausibile. Questo evento ha gettato un’ombra di sospetto sulla trasparenza dell’emittente e ha sollevato domande riguardo alla sua autonomia editoriale.

Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Il senatore del PD Francesco Verducci, membro della commissione di vigilanza Rai, ha condannato fermamente quanto accaduto, definendolo un grave caso di censura e una violazione dell’autonomia editoriale del programma.

Anche altri esponenti politici, come Dolores Bevilacqua e Luca Pirondini del Movimento 5 Stelle, hanno espresso preoccupazione per quanto accaduto, chiedendo spiegazioni dettagliate alla Rai in sede di commissione di vigilanza.

Rai, la risposta dell’azienda all’intricata vicenda: la reazione dei legali

La risposta dell’azienda di Viale Mazzini non si è fatta attendere, con il direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, che ha negato categoricamente qualsiasi forma di censura.

Tuttavia, ha ammesso che sono in corso accertamenti riguardo a questioni di natura economica e contrattuale legate al rapporto tra Scurati e altri editori concorrenti, ma ha assicurato che la partecipazione dello scrittore alla trasmissione non è mai stata messa in discussione.

Nonostante le dichiarazioni della Rai, il caso ha destato grande preoccupazione nell’opinione pubblica e tra gli addetti ai lavori. A tal proposito, fonti interne all’azienda rivelano che i legali dell’emittente sono al lavoro per fare chiarezza su questa intricata vicenda e per evitare ulteriori polemiche che potrebbero danneggiare l’immagine dell’azienda.

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