Succhi di frutta, stai sbagliando tutto: i migliori nei supermercati sono questi

I succhi di frutta, da moltissimi sono troppo spesso considerati una delle scelte alimentari più salutari per grandi e piccini. Insomma, un’ottima opzione per una bevanda rinfrescante. Ma qual è la verità?

Di recente sono stati sottoposti a un’analisi dettagliata da parte degli esperti dell’organizzazione dei consumatori di Altroconsumo. Questo con il puro e semplice scopo di valutarne tutte le reali qualità nutrizionali di questi, a noi tanto cari, succhi di frutta. Il punteggio è stato dato seguendo un rigorosissimo criterio strutturato prendendo in considerazione diversi parametri chiave. Di base si parte dalla valutazione nutrizionale. Infatti, ben il 65% del punteggio si basa proprio su quello.

Questa tiene in considerazione di fattori come: il contenuto calorico, la presenza ed in caso, il quantitativo di zuccheri, di sale, di fibre ed in fine di proteine. Tutto ciò lo fa utilizzando come riferimento il sistema Nutri-score. La presenza o meno di edulcoranti in più ha la capacità di influenzare negativamente o positivamente il punteggio totale del succo valutato. La valutazione prosegue con un ulteriore 15% del voto totale. Questo è stato attribuito alla valutazione degli additivi.

I succhi di frutta sono salutari?

Frutti per succo
Succhi di frutta (spraynews.it)

Questa componente è stata classificati in base alla loro accettabilità, tollerabilità o anche alla raccomandazione di evitarli da parte di medici ed esperti del settore. Un buon 5% è basato sulla dimensione delle porzioni, premiando quelle più piccole e penalizzando le porzioni più grandi. Tralasciando quindi il peso economica e la quotazione monetaria per litro. Il punteggio si conclude con il calcolo dell’ultimo 15% del punteggio totale. Questo deriva dalla valutazione del grado di trasformazione del prodotto primario, che penalizza i prodotti con un elevato numero di ingredienti ultra-processati o additivi.

Di base un voto alla naturalezza del prodotto confezionato. Ora che abbiamo ben chiaro il processo utilizzato dagli esperti durante la votazione, non ci resta che andare a capire la classifica. Con questa tabella punti, si è poi andato ad assegnare un valore non numerico ai succhi di frutta, diviso in cinque fasce di punteggio: Molto Buono, Buono, Accettabile, Scarso e Molto Scarso. Viene da se che l’ultima non invita molto a consumare il prodotto.

Il verdetto

Ma chi ha fatto la ricerca ha tenuto a specificare che questa valutazione non costituisce un giudizio assoluto sulle proprietà salutistiche dei prodotti. È semplicemente pensata per assistere i consumatori nella semplice scelta in negozio. La volontà era quella di fornire al consumatore informazioni dettagliate sulle caratteristiche nutrizionali e compositive degli alimenti che consumano loro stessi e che mettono negli zainetti dei loro figli, la mattina prima di andare a scuola.

Interessante notare che nessun succo di frutta ha raggiunto il punteggio massimo di “molto buono”, fatto relativamente curioso se non si pensa che tutti sono prodotti a lunga conservazione. Una solo minoranza ha ottenuto un punteggio “buono” compreso tra 61 e 66 punti, come nel caso di succhi come in testa sono presenti solo Zuegg Skipper, prodotti Coop e prodotti Esselunga. Il tutto ovviamente appartenente alle categorie “senza zuccheri aggiunti”, Zuegg Skipper Mela e Esselunga sono i capi della classifica. Se poi non vi fidate dei prodotti confezionati, il succo può essere fatto anche in casa, dove potete scegliere di non sprecare nulla, inoltre.

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