Sai quando accendere le luci dell’auto? Le regole da seguire per non perdere punti dalla patente

Il Codice della strada prevede specifici momenti in cui accendere le luci dell’auto. Ecco le regole da rispettare per non commettere errori.

Può sembrare strano ma non tutti gli automobilisti hanno chiaramente capito dove e soprattutto quando si devono accendere le luci dell’auto.

Eppure, si tratta di una norma fondamentale se si vogliono evitare sanzioni e decurtazioni di punti sulla patente. Cerchiamo di fare chiarezza in modo che nessuno commetta più errori.

Luci auto: quando si accendono secondo il Codice della strada, attenti a non sbagliare

Le luci auto svolgono un’azione fondamentale per la sicurezza sulla strada; infatti, segnalano la presenza dei veicoli ed evitano le collisioni. È necessario però utilizzarle in modo corretto, sia durante la notte sia durante il giorno, in modo da essere visibili agli altri guidatori.  In generale, vanno accese 30 minuti dopo il tramonto e 30 minuti prima dell’alba.

Luci auto e Codice della strada
Luci auto: ecco cosa stabilisce il Codice della Strada (spraynews.it)

A stabilire le regole dell’utilizzo delle luci auto è il Codice della strada, nello specifico gli articoli 152 e 153. In sintesi, le luci obbligatorie su ogni veicolo sono:

  • quelle di posizione;
  • gli anabbaglianti;
  • quelle di arresto;
  • gli indicatori di direzione;
  • le luci di emergenza;
  • quelle di retromarcia;
  • quella della targa;
  • i fendinebbia.

Tra l’altro è obbligatorio accendere nelle strade extraurbane e in autostrada le seguenti luci: anabbaglianti, posizione e della targa. Invece, in città o in un centro abitato sarà l’automobilista a scegliere; anche se è sempre meglio tenerle accese o affidarsi alla segnaletica.

Inoltre, le luci anabbaglianti vanno accese anche in situazioni di scarsa visibilità e quindi: di notte, in galleria (anche se illuminata), in caso di avverse condizioni del tempo, in caso di nebbia.

Le luci di posizione hanno il compito di comunicare la posizione del veicolo e si accendono in contemporanea alla luce della targa. Non servono a illuminare la strada, ma seguono le stesse regole degli anabbaglianti. Tra l’altro, il Codice della strada prevede la decurtazione di 2 punti dalla patente per la mancata accensione delle luci di posizione in caso di sosta su strade non illuminate. La stessa funzione hanno le luci parcheggio, che però illuminano il lato della vettura più vicino alla strada.

Invece, quando la visibilità massima notturna è scarsa devono essere utilizzate le luci abbaglianti. Queste possono essere molto pericolose perché possono distrarre gli altri conducenti che percorrono la strada in senso opposto. Infatti, ogni volta che si incontra un veicolo che viaggia in senso contrario devono essere spente. Per l’uso improprio è prevista una sanzione con decurtazione di 3 punti dalla patente.

I fari fendinebbia sono obbligatori solo in caso di forte nebbia o in condizioni atmosferiche avverse, ovvero quando la visibilità è molto ridotta. In mancanza di nebbia, questi fari possono accecare gli altri conducenti.

Infine, le quattro frecce devono essere azionate solo in caso di emergenza, come un guasto meccanico, un incidente o in caso di improvvise colonne di veicoli. Sono obbligatorie, invece, in caso di sosta per avaria o malessere.

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