Stelle Michelin, tutti i curiosi requisiti per averne da 1 a 3: ecco perché alcuni ci riescono ed altri no

Avere le Stelle Michelin è il sogno di molti ristoratori. Per ottenerne da 1 a 3 servono dei requisiti specifici. Ecco perché alcuni ci riescono e altri no: tutto quello che c’è da sapere.

La guida Michelin copre 34 Paesi sparsi in tutto il mondo, le stelle invece sono un vero ed autentico indicatore per le persone della qualità e dell’eccellenza. Per ottenerne almeno una, servono alcuni requisiti che gli chef e ristoratori devono avere.

Stelle Michelin: requisiti averle
I requisiti per avere una stella Michelin – spraynews.it

Michelin è la guida gastronomica più antica al mondo. È stata fondata dai fratelli André ed Edouard Michelin nel 1900 per aiutare gli automobilisti a trovare posti dove mangiare durante i loro viaggi. Il sistema di stelle Michelin è stato utilizzato fin dagli anni ’30 per assegnare ai ristoranti una, due o tre stelle in base alla qualità dei piatti offerti dal locale.

Stelle Michelin: significato e come vengono assegnate

Contrariamente a quanto spesso si pensi, le stelle vengono assegnate al ristorante e non allo chef che dirige la cucina del locale. Pertanto, alcuni chef possono accumulare più di 3 stelle se lavorano in più ristoranti. In generale, l’obiettivo delle stelle presuppone un importante investimento del ristoratore nel progetto.

Stelle Michelin: come averle
Ogni stella ha un significato diverso – spraynews.it

La guida Michelin basa la sua valutazione su 3 stelle che è il risultato massimo che un ristorante può raggiungere. Ogni stella ha un significato diverso che è il seguente:

  • 1 Stella: ristorante che merita “una fermata”;
  • 2 Stelle: ristorante che “merita una deviazione”;
  • 3 Stelle: ristorante che “merita un viaggio”.

Ottenere una stella Michelin non è mai un compito facile. Saranno presi in considerazione per ottenere una stella soprattutto i seguenti 4 criteri che devono essere rispettati: la qualità del prodotto; la creatività dello chef e l’originalità dei patti; l’equilibrio tra gli ingredienti, dove l’accostamento dei sapori deve essere giusto sia su piatti innovativi che rivisitati; e le tecniche di preparazione del piatto.

L’ispettore, che arriverà nel ristorante in versione anonima, prenderà in esame anche altri criteri che dovranno essere rispettati. Questi requisiti dipendono dall’origine del cibo; l’eccellenza nel serviziol’arredamento e l’atmosfera del posto; la pulizia del locale e della cucina; il rapporto generale qualità/prezzo; e altre cose a discrezione dell’osservatore.

In base al punteggio che il ristorante ottiene, l’ispettore dovrà decidere se consegnare o meno la stella. In Italia, sono 11 i ristoranti con 3 stelle sparsi da Nord a Sud la penisola. Tra questi solo due hanno come chef una donna.

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