Tonno in scatola, quanto se ne può mangiare? Tutto quello che c’è da sapere

Uno degli alimenti più comuni e più discussi, ma fa davvero male come si pensa?

Gli alimenti in scatola hanno conquistato il mondo ormai da secoli, la praticità si questi preparati li rende a portata di tutti e tra questi il tonno è sicuramente il re degli alimenti in lattina. Negli ultimi anni, tuttavia, su questo alimento si è fatto molto discutere, in molti asseriscono che mangiare tonno in scatola faccia male, che questo alimento sia pieno di conservanti e che per un consumo sano bisogna limitarne quantità e soprattutto gettare via i liquidi nel quale questo è conservato. Non sempre però quel che diventa popolare sul web è vero, riguardo il tonno in scatola esiste infatti una regola precisa per non correre rischi.

Tonno in scatola: Sceglilo in vetro e non esagerare, questo il modo per mangiare tonno in modo sicuro

Tonno in scatola, quanto se ne può mangiare
Tonno in vetro -(Spraynews.it)

Innanzitutto vi è da precisare che il tonno di per sé rappresenta uno degli alimenti più nobili che il mare può donare, un pesce ricco di omega 3 e proteine sane che non potrebbe che fare bene se non fosse per i problemi di inquinamento del mare creati dall’uomo. Questo pesce è infatti tra quelli ad avere un lungo ciclo vitale, questo fa sì che la vita nel mare inquinato porti i tonni ad accumulare tali sostanze inquinanti all’interno del loro corpo, tra queste la più pericolosa è il mercurio, un metallo pesante in grado di causare rumori e problemi neurologici e che il nostro corpo non è in grado di smaltire.

Seppur il consumo di pesce e crostacei è consigliato per almeno 3 pasti settimanali, in questi il tonno non dovrebbe però essere una costante. Soprattutto donne e bambini sotto i 10 anni dovrebbero limitare il consumo di questo alimento ad una, massimo due volte la settimana per stare tranquilli di non ingerire quantità eccessive di mercurio.

All’interno del tonno e di tutti gli alimenti in lattina in generale troviamo però un altro composto da non sottovalutare per la sua pericolosità, ovvero il Bisfenolo. Questa sostanza interferisce con la produzione di ormoni del nostro corpo e dopo recenti analisi da parte dell’EFSA è venuto fuori che molti dei prodotti in lattina in commercio, ed in particolare il tonno, contengono livelli di Bisfenolo A più alti dei limiti consentiti, in alcuni casi anche di 100 volte superiori. Per limitare questo problema è quindi preferibile scegliere alimenti conservati in vetro piuttosto che in lattina, ma se volessimo concederci un pasto arricchito dal tonno in scatola che abbiamo in dispensa non dovremmo poi preoccuparci troppo. Come per ogni cosa l’importante è non esagerare e mangiando questo prodotto con cautela possiamo godere del suo gusto unico non mettendo a rischio la nostra salute.

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