Vacanze senza traffico? Sei mete in cui non è permesso guidare

Se siete alla ricerca di un luogo in cui vivere delle vacanze rilassanti, lontani dal traffico delle auto e dallo stress, ecco sei posti che fanno sicuramente al caso vostro. Qui guidare è praticamente vietato

 

Prendersi una pausa dalla frenesia del quotidiano e dallo stress che ne consegue è l’obiettivo che la maggior parte delle persone si pone quando organizza una vacanza.

Staccare corpo e mente dalla vita di tutti i giorni e catapultarsi in un’oasi di relax, in cui il tempo sembra quasi scorrere molto più lentamente.

Respirare aria più pulita, recuperare il sonno perso, sentirsi più in forma, pieni di energie.

Magari, perché no, anche lontani dal traffico e dallo smog.

Se proprio questo ultimo punto è quello che state cercando, ecco sei mete nel Mondo in cui guidare un’auto è praticamente vietato.

I luoghi perfetti per una vacanza.

Tunø – Danimarca:

Partiamo da Tunø, in Danimarca, una cittadina grande soltanto 3,6 km quadrati. Una piccola perla in terra danese, abitata sin dai tempi risalenti all’Età della pietra.

È possibile arrivarci partendo da Hou, sulla costa di Odder, nello Jutland, attraversando in circa un’ora di traghetto un particolarissimo paesaggio popolato da foche e focene.

Il semaforo rosso indica che bisogna smettere di guidare
Immagine | Unsplash @MaximAbramov – Spraynews.it

Qui vi troverete poi al cospetto di una natura incontaminata, caratterizzata dalla presenza di stupende spiagge di sabbia e sassi, dove potervi rilassare, fare lunghe camminate ed esplorare un’isola che molto ha da offrire.

A Tunø si può godere, infatti, oltre che di una flora magnifica anche di una fauna ricca di specie animali, tanto che ogni anno questo luogo è una delle mete predilette di chi ama praticare il birdwatching.

Esplorabile principalmente a piedi e in bici, ma anche in scooter o con i traxa-vagn, dei tipici taxi-trattore, la miglior vista dell’isola si ha dalla torre della chiesa di Tunø, risalente al XIV secolo.

Qui troverete alberi di mele e cespugli di more, a contorno della cappella e del faro costruiti dall’uomo.

Gli amanti della buona cucina potranno poi intrattenersi in uno dei numerosi ristoranti presenti oppure visitare il piccolo birrificio o un ex caseificio riconvertito in una suggestiva locanda sulla spiaggia.

Mackinac Island – USA:

Negli Stati Uniti d’America, in Michigan per essere più precisi, si trova Mackinac Island, una cittadina posta su un’isoletta dall’atmosfera retrò e in cui lasciarsi catapultare nell’epoca vittoriana.

Questo lo stile che contraddistingue, infatti, l’architettura del luogo, dove l’accesso alle auto è assolutamente vietato.

In tutti i 10 km quadrati dell’isola i turisti possono muoversi esclusivamente a piedi, in bicicletta oppure salendo su delle carrozze trainate da cavalli.

Uno scenario magico sul lago Huron, tra le Penisola superiore e quella inferiore dello Stato del Michigan, facente parte del parco statale Mackinac Island State Park.

Tra meravigliose passeggiate sui sentieri immersi nella natura e la casa delle farfalle, il relax qui è assicurato, ma non è l’unico plus.

L’isola è famosa per le sue sette pasticcerie, le quali ogni giorno riescono a sfornare più di 4.500 kg del tipico fudge, oltre che per gli edifici del centro storico, in cui si possono trovare ristoranti, caffetterie e boutique.

Ma non è finita qui. A Mackinac Island si trova anche il Grand Hotel, costruito nel 1887 e luogo che vanta il più lungo portico frontale al Mondo, oltre che una nuovissima pista per biciclette BMX, dei campi da pickleball, un campo da minigolf e una serra.

Medina di Fez – Marocco:

Spostiamoci ora in Africa, dove in Marocco si trova la Medina di Fez, un sito dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Composto da 280 ettari di terreno, è uno die luoghi più grandi sulla Terra in cui le macchine non sono ammesse, nonché la città medievale meglio conservata in Marocco.

La medina è formata da moschee, palazzi antichi, scuole e numerose fontane e le sue 9.400 vie sono percorribili soltanto a piedi o in groppa a un asino.

Intreccio di strade molto trafficate
Immagine | Unsplash @DenysNevozhai – Spraynews.it

Traù – Croazia:

In Europa, uno dei luoghi da visitare assolutamente se volete trascorrere una vacanza lontani dal traffico è la città di Traù, in Croazia.

Il suo centro storico si trova su una piccola isola, collegata con dei ponti alla terraferma e all’isola di Bua e dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Qui si trovano edifici in stile medievale e barocco, oltre che la Cattedrale di San Lorenzo, risalente al XIII secolo.

Geograficamente si trova circa un’ora più a ovest da Spalato ed è raggiungibile con dei taxi, bus o taxi d’acqua.

Per godersi appieno l’isola questi mezzi andranno poi abbandonati, così da potersi intrattenere con lunghe passeggiate sul lungomare o in centro città.

Little Corn Island – Nicaragua:

Altra isola splendida è la Little Corn Island, in Nicaragua.

Un vero e proprio paradiso tropicale collocato nell’America Centrale e raggiungibile solamente prendendo un volo fino a Great Corn Island, a circa 80 km al largo dalla costa del Nicaragua, e proseguendo poi su una barca per altri 14 km, direzione Caraibi.

Sviluppata su una superficie di 2,5 km quadrati, un tempo questa terra era frequentata dai pirati, mentre oggi a popolarla sono i turisti, sebbene anche in alta stagione l’isola non sia mai affollata.

La terraferma si può visitare a piedi o a cavallo, mentre le acque che la circondano possono essere solcate con una tavola da SUP, un kayak o un miskito, una particolarissima imbarcazione in legno inventata dall’omonimo popolo indigeno.

Hoi An – Vietnam:

Uno dei luoghi più suggestivi dell’Asia è sicuramente il Vietnam e qui si trova la vecchia città di Hoi An, un ex porto commerciale fondato in epoca coloniale.

Si trova sulle sponde del fiume Thu Bon, nel Vietnam centrale, e anche il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Merito dei mille edifici che lo compongono, risalenti tutti a un periodo storico compreso tra il XV e il XIX secolo e del Chua Cau, un ponte coperto in legno del XVI secolo.

Si tratta dell’attrazione più particolare di Hoi An, un tipico ponte giapponese costruito oltre 400 anni fa, secondo la leggenda con lo scopo di evitare che il mitologico mostro Namazu si agitasse, creando così dei terremoti.

Hoi An è anche considerata la capitale del panino e qui di notte è possibile vivere un’esperienza davvero unica, lasciandosi catturare dall’atmosfera creata dalla luce delle lanterne che si contrappone al buio del cielo.

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