Ancora bufale sui vaccini e misinformazione sanitaria sul web

Due terzi di tutti i siti di notizie e informazioni monitorati inseriscono bufale sui vaccini e pubblicano misinformazione sanitaria

C’è il sito di misinformazione sulla salute che afferma che le bacche di sambuco proteggono dall’influenza in modo più efficace di un vaccino, oppure che cita una ricerca secondo cui i vaccini contro il morbillo causerebbero essi stessi la malattia.

Ancora un altro sostiene che i vaccini contro il Covid-19 contengano DNA di scimmia: sono solo alcune delle oltre 300 notizie false che circolano online riguardo i vaccini identificate dagli analisti di NewsGuard, la piattaforma che monitora e valuta l’affidabilità dei media nel mondo.

Bufale sui vaccini e misinformazione sanitaria

Le affermazioni false sono state condivise da 4.387 siti di notizie e account sui social network, un numero in continuo aumento e due terzi di tutti i siti di notizie e informazioni che NewsGuard ha classificato come inaffidabili dal 2018 pubblicano misinformazione sanitaria.

I vaccini contro il covid 19 e le bufale sul loro conto
I vaccini contro il covid 19 e le bufale sul loro conto – Pexels @cottonbrostudio – Spraynews.it

“Le narrazioni false che abbiamo trovato non sono unicamente un riflesso dell’aumentata attenzione sui vaccini dopo la pandemia”- ha dichiarato John Gregory, editor di NewsGuard specializzato sui temi relativi alla salute – “Molto prima del Covid-19, le persone facevano ogni tipo di affermazione discutibile sui vaccini, in relazione a malattie autoimmuni, infertilità, arresti cardiaci e altro. Il 67% dei siti di notizie classificati come generalmente inaffidabili da NewsGuard (con un punteggio al di sotto di 60/100) hanno pubblicato misinformazione sulla salute: si tratta di una delle tematiche principali di misinformazione che monitoriamo”.

“Le ricerche continuano a dimostrare che la misinformazione e l’informazione non accurata sui vaccini hanno un notevole impatto sulla mortalità“- ha dichiarato Steven Brill, co-CEO di NewsGuard – “Per esempio, un’analisi del maggio 2022 condotta da ricercatori di Brown, Harvard, Microsoft e del Brigham and Women’s Hospital di Boston ha riportato che, se dopo la distribuzione dei vaccini il tasso di adesione alla campagna vaccinale contro il Covid-19 negli Stati Uniti fosse stato del 90% degli adulti idonei, invece del tasso effettivo del 70% di adulti completamente vaccinati, sarebbero morte 225.427 persone in meno tra gennaio 2021 e aprile 2022″.

  • Il farmaco Nirsevimab di AstraZeneca e Sanofi contro il virus Rsv ha causato un incremento nei decessi di neonati in Francia: questa bufala si è diffusa in Europa e deriva da un post del dicembre 2023 e da un video del gennaio 2024 pubblicati da una farmacologa francese, che ha sostenuto molteplici informazioni false sui vaccini.
  •  “I casi di malattia dei cervi zombie sono legati al programma vaccinale finanziato da Mark Zuckerberg”: l’affermazione secondo cui la malattia del dimagrimento cronico, una patologia mortale che colpisce cervi e alci, sia associata ai vaccini è priva di fondamento.

    Pare che questa narrazione sia emersa in un post pubblicato su Instagram il 1 gennaio 2024 da parte di un uomo che ha dichiarato: “In un’inquietante svolta che ricorda la trama di un film distopico, oltre 100 milioni di animali selvatici americani sono stati vaccinati attraverso un programma finanziato dalla Zuckerberg Charity Foundation.

    Ora, un agghiacciante sviluppo noto come virus del cervo zombie si sta diffondendo in 32 Stati, colpendo i cervi con inquietanti sintomi neurologici”. Il post ha ricevuto più di 10.000 like.

  • Uno studio canadese dimostra che il vaccino contro il Covid-19 ha ucciso 17 milioni di persone: questa narrazione falsa ha avuto origine nel settembre 2023 e circola ancora sul web.
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