Doctor Who, ritrovati degli episodi perduti. Ecco perché potrebbero non essere diffusi

I collezionisti che li possiedono sono degli ex dipendenti della BBC e temono di essere puniti per il possesso di materiale che tecnicamente non sarebbe di loro proprietà

Doctor Who è una delle serie televisive più longeve di sempre. Le sue origini risalgono al 23 novembre 1963, quando l’emittente inglese BBC trasmise il primo episodio. Si parla di un vero e proprio pezzo di storia della televisione, che purtroppo non è arrivato nel presente nella sua interezza. Tra il 1967 e il 1978 molti degli episodi più vecchi sono andati perduti: i nastri magnetici su cui erano memorizzati furono distrutti o cancellati per renderne possibile il riutilizzo. Negli archivi della BBC mancano ben 97 delle 253 puntate che vennero trasmesse durante i primi sei anni di vita di Doctor Who. Con il passare del tempo sono stati recuperati alcuni episodi successivi al passaggio dal bianco e nero ai colori, non senza faticosi lavori di restauro, e persino alcuni dei meno recenti. Tuttavia ne mancano ancora molti all’appello. Due sono stati rinvenuti di recente e appartengono a dei collezionisti privati che non sono troppo inclini all’idea di cederli alla BBC.

Gli episodi scomparsi di Doctor Who

Entrambi gli episodi riguardano il primo Dottore (si chiama così l’alieno protagonista della serie), interpretato dal compianto William Hartnell. In uno dei due sono presenti i Dalek, dei nemici storici noti a tutti i fan di Doctor Who. Secondo il collezionista di pellicole John Franklin, la BBC potrebbe recuperare il materiale perduto promettendo l’amnistia di chiunque sia entrato in possesso, in un modo o nell’altro, di materiale di proprietà dell’emittente. “Alcuni di questi collezionisti sono terrorizzati”, ha spiegato Franklin parlando con il Guardian.

È stato lui a scoprire dopo si trovano i due episodi perduti di Doctor Who, assieme ad altri tesori televisivi perduti da tempo, tra cui un episodio del Basil Brush Show. “Dobbiamo catalogare e salvare questi show televisivi prima che sia troppo tardi. Alcuni dei proprietari di queste collezioni private hanno più di ottant’anni e sono molto diffidenti”.

I timori degli ex dipendenti della BBC

Sono stati degli ex dipendenti della BBC a recuperare parte del materiale che rischiava di essere cancellato o buttato via, quando l’emittente adottava ancora queste pratiche. “Era vietato portare via qualsiasi cosa, anche se era stata gettata via. Ma un appassionato non può restare indifferente di fronte a uno spreco simile. Serve un’amnistia per gli ex dipendenti, non c’è altro modo per recuperare gli episodi perduti”, ha dichiarato Franklin. Anche il restauratore di film Mark Stuckey ha fatto eco all’appello di Franklin. “Un tempo questi collezionisti erano visti come dei criminali, ma ora è chiaro a tutti che sono sempre stati dei salvatori. Un’amnistia permetterebbe loro di non aver più paura di essere puniti”.

Dal canto suo, la BBC si è detta disposta a dialogare con chiunque sia in possesso degli episodi perduti di Doctor Who. “Invitiamo chiunque ritenga di essere in possesso di registrazioni d’archivio perdute a mettersi in contatto con noi. Saremo lieti di collaborare per rendere possibile la restaurazione dei programmi perduti”. Questo appello potrebbe non essere sufficiente a convincere i collezionisti a farsi avanti. Nel 1978 il comico Bob Monkhouse fu arrestato proprio a causa della sua collezione di film e il timore che possa succedere di nuovo qualcosa del genere non è ancora sparito.

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