Effetto Fedez: dopo il suo appello boom di aspiranti donatori

L’Effetto Fedez: il suo appello ha scatenato un vero e proprio boom tra gli aspiranti donatori di sangue, ecco come fare una donazione.

L’influenza di Fedez ha creato un impatto notevole. Seguendo il richiamo del rapper di Milano sull’essenzialità delle donazioni di sangue, un numero considerevole di persone ha preso l’iniziativa di contattare le organizzazioni competenti per maggiori dettagli. “In poco tempo, un centinaio di individui ci hanno raggiunto attraverso i nostri canali di comunicazione, curiosi di come possono diventare potenziali donatori”, ha dichiarato Sergio Casartelli, Direttore Generale di Avis Milano.

“Con il passare del tempo, capiremo se da quest’onda di interessamento risulteranno donazioni regolari di cui abbiamo un bisogno urgente”. Su questa stessa linea si posiziona anche Oscar Bianchi, Presidente di Avis Lombardia. “Coloro che si stanno avvicinando e chi si avvicinerà alle nostre strutture potranno diventare donatori dopo essere stati ritenuti idonei. Quindi, l’appello sta sicuramente avendo effetti positivi”.

Tantissimi i donatori di sangue dopo l’appello di Fedez

A quanto sembra, le ripercussioni hanno preso alla sprovvista anche Fedez stesso. «Non potevo immaginare», ha commentato sui social, «Sono estremamente contento che si sia scatenata questa reazione a cascata». Il cantante, recentemente ricoverato d’urgenza per emorragie da ulcere intestinali, ha ricevuto trasfusioni di sangue che gli hanno letteralmente salvato la vita all’ospedale Fatebenefratelli di Milano.

Un donatore con una sacca di sangue
Foto | Elnur @Canva – spraynews.it

Dopo essere stato dimesso, Fedez ha scelto di sensibilizzare i suoi fan su questo argomento: «Mi è stato fatto un bellissimo appello al quale rispondo positivamente», ha detto il musicista 33enne, facendo riferimento al video di una donatrice dell’Avis Milano che gli ha mostrato «tantissime sedie vuote che possono essere riempite da nuovi donatori». «Comprenderemo come poter enfatizzare l’importanza di questo atto».

Una cosa così semplice e tuttavia così fondamentale alla vita.

La donazione di sangue: cos’è e come farla

Effettuare una donazione di sangue è un gesto altruistico che permette di assistere in modo diretto una persona che riscontra problemi nel suo sistema immunitario e cardiocircolatorio. La donazione è un’azione del tutto gratuita, ed è proprio questa caratteristica che dovrebbe motivare principalmente l’individuo a dimostrare tale generosità. Non si dona per ricevere un compenso e non si dona con l’unico obiettivo di aiutare il beneficiario solo perché lo si conosce. Il sangue che doni andrà a beneficio di un soggetto sconosciuto, di cui non si conoscono nome, origine, sesso o religione.

Questa è l’aspetto più affascinante della donazione di sangue: compi un gesto di encomiabile generosità senza sapere chi ne sarà l’ultimo beneficiario, senza conoscere la sua storia, il suo passato, la sua vita. Doni semplicemente per voler fare del bene, a prescindere da chi ne trarrà vantaggio.

Perché dovresti donare il tuo sangue?

Il motivo per donare il sangue è sempre l’argomento pubblicitario più efficace utilizzato per sensibilizzare i potenziali donatori, coloro che forse non hanno ancora deciso perché non capiscono appieno la positività del gesto o perché hanno un ingiustificato timore di contrarre delle infezioni durante la donazione di sangue.

È bene chiarire fin da subito e in modo definitivo: non esiste alcun rischio di contrarre infezioni. L’equipaggiamento medico utilizzato è completamente sterile e monouso, la sicurezza del donatore è assicurata al 100% da ogni prospettiva e ogni donazione beneficia una terza persona che necessita di sangue per migliorare le funzioni del proprio corpo.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha calcolato che in ogni paese esiste la necessità di circa 40.000 unità di sangue intero per milione di abitanti. Questo significa che in Italia abbiamo bisogno di circa due milioni e trecentomila unità di sangue e più di un milione di litri di plasma.

La volontà di aiutare il prossimo dovrebbe essere il motivo principale per donare: contribuire a salvare una vita, aiutare persone con problemi circolatori o con varie malattie legate al sangue. La donazione richiede pochi minuti e permette anche un controllo accurato e costante del proprio stato di salute, dato che ogni campione viene adeguatamente analizzato.

Chiunque può aver bisogno di una trasfusione di sangue, anche un amico, un conoscente, un familiare o il donatore stesso. Donare il sangue, oltre che un atto di benevolenza, può quindi risultare benefico anche per il donatore stesso.

Chi è idoneo a donare il sangue?

Contrariamente a quanto si possa pensare, non è necessario essere supereroi o individui straordinari per contribuire alla causa della donazione del sangue. Non c’è bisogno di temere le sfide che si possano presentare nell’atto di donare. L’importante è possedere i requisiti necessari per diventare un donatore.

Criteri per la donazione del sangue

Non c’è alcuna limitazione su chi può donare il sangue, purché ci si adatti a determinate regole. Il donatore deve essere un adulto, deve essere in buona salute, e deve raggiungere un specifico limite di peso corporeo. L’età gioca un ruolo nella donazione del sangue, ma fino a un certo punto. I donatori di sangue al primo dono devono avere tra 18 e 60 anni, mentre i donatori abituali in buona salute possono continuare a donare fino a 75 anni. Un donatore non deve aver subito interventi chirurgici nell’anno precedente, e deve attendere almeno quattro mesi dopo aver avuto un intervento dentale, un tatuaggio, o una perforazione del corpo.

Il donatore deve pesare non meno di 50 kg, per evitare il rischio di indebolimento del sistema immunitario o di perdita di forza muscolare causati da una trasfusione. L’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) richiede che i donatori non abbiano vissuto situazioni di rischio negli ultimi anni, come l’uso di droghe o rapporti sessuali non sicuri.

Inoltre, il donatore deve soddisfare alcuni standard precisi in termini di polso e pressione sanguigna, come indicato dal decreto ministeriale. La pressione minima deve essere tra 60 e 100 mm di mercurio, mentre la massima deve essere tra 110 e 180 mm. I livelli di emoglobina devono essere di almeno 13,5 grammi per decilitro di sangue negli uomini e 12,5 grammi per decilitro nelle donne. In circostanze particolari, e sotto la responsabilità del medico, è possibile donare anche con un livello di emoglobina leggermente inferiore a quelli stabiliti.
Il processo per donare sangue è brevissimo e molto diretto.

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