Imu 2024, occhio alle scadenze: il nuovo calendario fiscale

Imu 2024, prestate attenzione alle scadenze. Per non incappare in spiacevoli equivoci, questo è il nuovo calendario fiscale da memorizzare assolutamente. 

Se c’è una cosa che il cittadino di qualunque paese non deve dimenticare mai è il pagamento di tasse, imposte e tributi. In Italia questo si traduce anche nel pagamento dell’IMU, ovvero dell’Imposta Municipale aggiunta – come noto – sulle seconde case oppure sulle case che vengono accatastate nella categoria di lusso. L’IMU è stata introdotta, a partire dall’anno 2012, sulla base dell’art. 13 del D. L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in sostituzione dell’imposta comunale sugli immobili (ICI).

Un aspetto da non trascurare assolutamente soprattutto perché nel 2024 ci sono delle novità che riguardano il calendario fiscale delle scadenze, più precisamente ci sarebbe una data aggiuntiva. Ecco perché il contribuente che ogni anno versa l’IMU deve prestare attenzione perché le conseguenze del mancato pagamento non sono assolutamente da assecondare.

IMU 2024, scadenze

Calcolatrice, carta e penna
IMU 2024, occhio alle date (Spraynews.it)

Secondo quanto previsto dalla legge: L’imposta municipale propria (IMU) è l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.

Il calendario fiscale 2023 è stato aggiornato con nuove scadenze ma anche con nuove conferme. Per il nuovo anno infatti vi è una data sul calendario da cerchiare in rosso ma non riguarda il tributo di competenza di quest’anno. Più precisamente non fa riferimento all’imposta di quest’anno ma quella dovuta nel 2023. La data utile è quella del 29 febbraio 2024, giorno nel quale lo Stato permette di versare un conguaglio relativo all’importo dell’anno precedente

Detto in altri termini, i contribuenti che il 16 giugno hanno versato l’acconto ed il saldo il 18 dicembre potranno emergere a febbraio dei conguagli di imposta da versare. Il tributo si calcola per ogni anno solare, quindi dal primo gennaio al 31 dicembre. 

Occhio a questa data

La prima data utile nel 2024 per l’imposta è il 29 febbraio, ma attenzione perché come anticipato sopra ci si riferisce al 2023. Ne conseguono che non tutti devono pagarla, come i contribuenti che hanno già provveduto a pagare regolarmente l’acconto ed il saldo, non devono pagare nient’altro. Il conguaglio è un ricalcolo dell’imposta dei Comuni che potrebbe determinare la differenza in termini positiva o negativa.  Quindi ricapitolando l‘imposta IMU per il 2024 prevede acconti con scadenze il 17 giugno (non il 16 come lo scorso anno perché é domenica) ed il saldo è del 16 dicembre.

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