Mangiare dopo le 18 fa male? Sfatiamo questo tabù: la verità

State facendo la dieta e avete letto che dopo le 18 è meglio non mangiare? Scopriamo insieme se è vera questa informazione e qual è il realtà la cosa migliore da fare.

Quando iniziamo una dieta, o più semplicemente a curare l’alimentazione, cercando su internet si può trovare davvero qualsiasi cosa. Questo perché, quando si parla di nutrizione, i falsi miti sono davvero tantissimi. Parecchi riguardano soprattutto i carboidrati. C’è chi sostiene, infatti, che in una sana alimentazione bisogna assumere una certa quantità di carboidrati (cibi utili se vuoi dimagrire: la lista). In altre diete, invece, la loro assunzione non è prevista perchè sono considerati i colpevoli dell’aumento di peso.

Molte diete sembrano causare delle carenze alimentari che, poi, il nostro organismo traduce in stanchezza, astenia e problematiche più serie. Proprio per questo motivo, quando ci avviciniamo ad un regime alimentare nuovo, è bene conoscere le basi e soprattutto saper riconoscere quelli che sono i falsi miti che molto spesso troviamo in rete oppure sentendo gli amici. Tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare a scegliere la dieta.

Mangiare dopo le 18 fa male? La risposta giusta è questa

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Alimenti(Spraynews.it)

La cosa migliore è sempre affidarsi a professionisti che sapranno indicarvi nel migliore dei modi la strada più utile da percorrere. Il primo falso mito, che sicuramente troverete, è quello riguardante i carboidrati e soprattutto l’assunzione durante un determinata ora del giorno. Molto spesso, infatti, si pensa che mangiare carboidrati alla sera, soprattutto dopo le 18, porti a ingrassare più facilmente.

Questo è del tutto sbagliato perché ci sono moltissimi studi che sottolineano quanto l’aumento di peso non sia dovuto all’orario in cui si assumono le calorie. L’aumento del peso, in realtà, è dovuto soprattutto ad un eccessivo apporto calorico e alla vita sedentaria che non consente a questo eccesso di calorie di essere consumato oppure bruciato.

Tuttavia è bene sottolineare che statisticamente, quando si pensa ad uno spuntino oppure a mangiare nelle ore notturne, si pensa molto di più a togliersi qualche sfizio. Di conseguenza è molto più probabile che si assumano dei cibi non sani e ricchi di grassi come, per esempio, delle pizze oppure degli snack ipercalorici.

Un altro falso mito è quello di pensare che i grassi buoni sono sempre utili nella dieta. In realtà questo è del tutto sbagliato perché i grassi portano un’enorme quantità di calorie e, quindi, anche se sono buoni, devono essere consumati in modo scientifico. Proprio per questo motivo non è utile mangiare tantissime mandorle oppure altra frutta secca perché, anche se si tratta di grassi buoni, apportano una quantità spropositata di calorie che, se non viene bruciata oppure se non viene messa all’interno di un regime dietetico ad hoc, può portare ad un aumento di peso.

Anche se al loro interno sono presenti dei grassi buoni, contengono una certa quantità di zuccheri e di proteine. Proprio per questo motivo bisogna inserirle all’interno del nostro regime dietetico in maniera utile per raggiungere l’obiettivo. Quando si inizia una dieta si pensa che il nemico principale siano i carboidrati.

Tuttavia questa è del tutto sbagliato perché esistono diversi tipi di carboidrati. Soprattutto se si consumano dei carboidrati complessi, bisogna sapere che questi sono ricchi di sostanze nutritive che servono moltissimo all’organismo per avere energia. Viene da sè che consumare della frutta, della verdura oppure cibi integrali ci dà una grande energia e aumenta anche il senso di sazietà.

La spiegazione è semplice: questi tipi di cibo richiedono più tempo per essere digeriti dall’organismo e, quindi, la fame arriverà molto dopo nel corso della giornata. Invece, se si utilizzano dei carboidrati ad alto indice glicemico, dopo un po’ si avrà fame perché la di gestione avverrà molto più velocemente.

Altri consigli utili

Molto spesso si pensa anche che una dieta sia meglio dell’altra. Si pensa, ad esempio, che la dieta vegana, protratta nel corso del tempo, porti delle carenze alimentari. Questo concetto, applicato all’alimentazione vegana, come a qualsiasi altro tipo di dieta, è completamente sbagliato.

Se i principi della dieta sono applicati tenendo conto dei giusti rapporti per il nostro organismo di carboidrati, proteine e grassi, si vedrà che qualsiasi tipo di dieta non porterà delle carenze anzi sarà bilanciata.  Consentirà, quindi, all’organismo di lavorare nel migliore dei modi. Un altro falso mito è quello di pensare che il glutine sia sempre dannoso per l’organismo.

Questo concetto si può applicare solo alle persone che soffrono di celiachia e, quindi, non riescono a digerire nel migliore dei modi il glutine presente nell’orzo, nel grano, nella segale e nei loro derivati. Se non si ha una intolleranza al glutine, eliminarlo dalla propria dieta può essere controproducente.

Anche il santificare le diete detox, per andare a purificare l’organismo, è del tutto sbagliato. L’unico modo per purificare il nostro organismo, infatti, è quello di avere un regime alimentare completo,  in modo tale da avere tutti gli elementi essenziali utili per l’organismo. Sappiate che l’organismo è una macchina perfetta e, attraverso il lavoro del fegato e dei reni, è in grado di disintossicarsi da solo.

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