“Mi sono chiamata Carlotta Rossi”, Tiziana Felisi cerca la sua famiglia e le sue origini

Tiziana Felisi è una donna di 41 anni, mamma di un bambino che ne ha 12, alla ricerca delle sue origini e della sua famiglia.

Un appello riproposto nei giorni scorsi in occasione del suo 41esimo compleanno, con la speranza di ricevere il regalo più bello, ovvero quello di conoscere le proprie radici: la storia di Tiziana Felisi è profondamente toccante. Crescere sapendo di essere stata adottata non è semplice, ma contestualmente il desiderio di scoprire le proprie radici è comprensibile e si può essere davvero disposti a tutto.

Nel caso di Tiziana Felisi, questa ricerca andrebbe avanti da un ventennio e vi sono appelli in Rete datati anche 10 anni. Il fatto che abbia deciso di intraprendere questo percorso, e di aver proseguito anche dopo essersi creata una famiglia sua e consapevole del sostegno di chi le sta intorno, mostra una determinazione e una forza incredibili dietro questa giovane donna.

L’appello di Tiziana Felisi: da 20 anni vuole ritrovare il suo passato

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L’appello di Tiziana Felisi in tv (Spraynews.it)

Come anticipato, in occasione del suo recente compleanno – Tiziana è nata il 3 febbraio 1983 – è stato riproposto dalla trasmissione Chi l’ha visto? un appello giunto per la prima volta in redazione addirittura dieci anni fa. Queste le sue parole: “Sono Tiziana e sono nata il 3 febbraio 1983 alla clinica Ronzoni Principessa Iolanda di Milano. Mi sono chiamata Carlotta Rossi per 21 giorni, fino a quando non sono stata adottata dai miei genitori”.

La giovane donna, in questo appello, ha anche ricordato: “Sono qui perché è fondamentale per me dare un senso al mio passato e capire chi sono e da dove vengo”. Il suo impegno nel trovare la sua madre biologica è un atto di coraggio e di ricerca di identità. Per lei, non è importante sapere solo il nome e cognome di questa donna, ma capire il perché abbia preso una decisione tanto dolorosa, come quella di abbandonare la figlia dopo la nascita.

È un desiderio di comprendere e forse di guarire le ferite del passato, per poter guardare al futuro anche con una maggiore consapevolezza. Va assolutamente sottolineato che la giovane donna conduce oggi una vita normale, ha una figlia di nome Amelia nata nel 2012, è appassionata di arte e pittura e ha realizzato delle proprie mostre personali.

Finora, i suoi appelli non hanno prodotto risultati, ma chissà se superata la soglia dei 40 anni per lei non sia arrivato il momento di conoscere la verità sulla propria famiglia e sulle tracce del proprio passato.

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