Bolletta della luce: ti spetta un rimborso fino a 6mila euro. Come chiederlo

Bolletta della luce, lo sapevi che ti spetta un rimborso fino a 6mila euro? Scopri immediatamente come chiederlo, prima che sia troppo tardi.

Riuscire a spendere in maniera oculata il proprio bilancio familiare è certamente difficile, soprattutto quando arrivano le stangate periodiche date dalle bollette. A prescindere di quale sia l’utenza di riferimento, sono sempre delle somme da versare che certamente balzano ed irrompono prepotentemente sulle risorse scarne delle famiglie italiane. Soprattutto questo discorso vale per le bollette della luce; è sempre stato un po’ un dramma aprire la busta contenente il bollettino da pagare, ma negli ultimi tempi la situazione si è inasprita ancora di più.

Complice il carovita che ha provocato delle vere e proprie stangate ed ha messo in ginocchio moltissime persone. Lo Stato dal canto suo cerca di intervenire riconoscendo dei diritti di rimborso o sconto in determinate circostanze. Non resta quindi che scoprire quali siano perché magari si può essere ignari di avere un diritto ad un rimborso e quindi essere informati è sempre la base per una vita quotidiana certamente più agevole.

Bolletta della luce, il rimborso è qui

Risparmio bollette luce
Bollette luce risparmio (Spraynews.it)

Da quanto precede si evince pertanto come possano esserci delle opportunità di rimborso. Una notizia grandiosa per la quale bisogna informarsi perfettamente e scoprire se si è destinatari del beneficio. Si parla infatti di un rimborso della luce che va dai 300 ai 6.000 euro, cifre assolutamente importanti e che possono fare la differenza, donando non solo una carezza al bilancio familiare ma molto di più. Il rimborso in questione viene erogato quando sussistono determinati requisiti ovvero ci si riferisce all’ipotesi in cui viene interrotta la luce, cioè l’utente si trova a non poter godere della corrente elettrica per un certo lasso temporale.

Ecco perché il rimborso è riconosciuto in alcune ipotesi. Generalmente si può dire che si possono verificare tre situazioni: la prima quando viene interrotta la luce senza alcun preavviso. L’utente si trova a fatto compiuto senza luce. La seconda è quando viene avvisato dall’azienda erogatrice che avverrà a tot giorno ed a tot ora  un disservizio della luce, oppure l’ipotesi più grave quando c’è un blackout. Quindi, per poter avere il rimborso bisogna trovarsi in uno di questi tre situazioni.

Durata delle interruzioni

Le interruzioni sono transitorie se durano numero di un secondo, brevi se durano fino a tre minuti. Lunghe se superano i 3 minuti, il tempo massimo che si può presentare è di 8 ore per più di 50.000 abitanti, 12 ore per abitanti al di sotto dei 50.000. Quindi in questi casi quando per l’appunto ci si trova in uno stato di disservizio dell’energia elettrica bisogna far valere il diritto al rimborso. Quindi come si può procedere? Con fax, mediante raccomandata oppure nel modo più semplice attraverso la PEC. Con la posta elettronica certificata è semplice mandare tutte le informazioni utili per poter godere di questo rimborso o sconto. Importante indicare precisamente tutto quanto è accaduto in modo da mettere l’erogatrice nelle condizioni di poter definire il quantum spettante.

Cifre interessanti

Quindi nella successiva bolletta ci sarà una voce che indicherà per l’appunto che è stato effettuato uno sconto, detratta una somma perché c’è stato un disservizio. Giova precisare che il massimo erogabile alle famiglie è pari a 300 euro, invece per le aziende si può arrivare fino a 6.000€. A seconda chiaramente di quanto è durata la mancanza della corrente elettrica. Infine è importante precisare che per poter esercitare il diritto bisogna indicarlo espressamente. Le aziende erogatrici della corrente elettrica non procederanno automaticamente al riconoscimento dello sconto quindi se non ci si attiva nei tempi utili si perderà tale diritto.

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